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Tra i “furbetti” del reddito di cittadinanza anche un mafioso, cinque le persone denunciate

I Carabinieri della Stazione di Viagrande (CT) hanno denunciato cinque persone, tra le quali tre donne, per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.

Pubblicato il 29 Settembre, 2020

I Carabinieri della Stazione di Viagrande (CT) hanno denunciato cinque persone, tra le quali tre donne, per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.

Lavoro certosino dei militari dell’Arma che sono riusciti a scovare altri “furbetti” del RDC i quali, pur di ottenerlo, hanno ideato ogni possibile escamotage.

  • Un pluripregiudicato 58enne di Aci Bonaccorsi, già condannato per associazione di tipo mafioso (come affiliato al clan Laudani), in atto sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.
  • un 76enne di Aci Bonaccorsi, già titolare di pensione di invalidità, falsificando lo stato di famiglia, dove risulta anagraficamente convivente con altre cinque persone, dichiarava di essere l’unico componente del nucleo familiare (l’uomo percepiva senza alcuna riduzione sia la pensione che il reddito di cittadinanza).
  • Madre e figlia, di 80 e 56 anni, residenti anagraficamente ad Aci Bonaccorsi nello stesso appartamento, dichiaravano di abitarvi da sole ottenendo ognuna l’indennità.
  • una 30enne di Aci Bonaccorsi residente anagraficamente all’interno di un nucleo familiare composto da ben 12 persone, nell’autocertificazione ne riportava solo cinque (lei ed i figli minori), omettendo di indicare gli altri sette componenti.

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