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Lo striscione “Bologna dichiara l’emergenza climatica ed ecologica”

Bologna. Questa mattina, mercoledì 30 settembre 2020 sulla facciata di Palazzo d’Accursio è stato esposto uno striscione verde con la scritta “Bologna dichiara l’emergenza climatica ed ecologica”.

Pubblicato il 30 Settembre, 2020

Bologna. Questa mattina, mercoledì 30 settembre 2020 sulla facciata di Palazzo d’Accursio è stato esposto uno striscione verde con la scritta “Bologna dichiara l’emergenza climatica ed ecologica“.

Dopo Palazzo d’Accursio lo striscione farà tappa nella sede del Comune di piazza Liber Paradisus e in altre sedi in città.

“Il Comune di Bologna – dichiara la vicesindaca con delega all’Ambiente Valentina Orioli – riconosce l’urgenza della lotta al cambiamento climatico e si impegna ad una transizione verso l’azzeramento progressivo del proprio impatto sul clima. Questo è però un percorso di lungo periodo, che guarda al 2040, che impegna sì l’Amministrazione comunale ma anche la città intera, con i suoi attori e i molti soggetti che la vivono, primi fra tutti i cittadini. Abbiamo avviato una serie di azioni che porteranno alla formazione del PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima). Lo striscione verde che oggi esponiamo sulla facciata di Palazzo d’Accursio vuole essere una testimonianza degli impegni presi e della direzione nella quale vogliamo andare”.

A un anno dall’adozione della dichiarazione dell’emergenza climatica in Consiglio comunale, sul sito Iperbole, nella sezione Ambiente, è online un nuovo spazio virtuale in cui sono stati raccolti un insieme di documenti e informazioni relativi all’emergenza climatica, in attesa di sviluppare un ambiente digitale dedicato.

Gli impegni presi dal Comune di Bologna per attuare la dichiarazione di emergenza sono:

  • trasparenza e informazione sui dati climatici e ambientali attraverso l’aggiornamento del bilancio ambientale e un nuovo sito dedicato, in corso di realizzazione
  • neutralità climatica attraverso un percorso per ridurre e neutralizzare le emissioni di gas climalteranti e aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici, definito con il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC).
  • partecipazione dei cittadini attraverso le modalità già previste dal Comune e la sperimentazione di specifiche assemblee cittadine incentrate sulle misure da attuare per risolvere la crisi climatica.
  • Patto per il clima con la Città metropolitana e la Regione per una evoluzione del quadro politico che consenta di raggiungere concretamente questi ambiziosi obiettivi.

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