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Salone Nautico di Genova al via oggi. De Micheli: «Questa edizione dimostra la forza del settore»

Salone Nautico di Genova al via oggi. De Micheli: «Questa edizione dimostra la forza del settore»

Genova – E’ stato inaugurato stamattina il 60esimo Salone Nautico di Genova, aperto fino al 6 ottobre, il primo in Europa nell’era della pandemia di coronavirus. La tradizionale cerimonia dell’alzabandiera si è svolta in presenza della ministra dei trasporti Paola De Micheli, del presidente ligure Giovanni Toti e del presidente di Ucina Saverio Cecchi.

Salone Nautico: il saluto del sindaco

Genova e i genovesi, si sa, non si fermano mai. E, non a caso, lo stesso spirito si ritrova nel saluto iniziale affidato al sindaco Marco Bucci: «Il salone è nato che io avevo pochi mesi e non si è mai fermato. Non poteva essere fermato e qui c’è l’unico Salone al mondo in presenza». «Abbiamo chiesto tante risorse perché vogliamo riprendere il nostro posto nel mondo. Noi genovesi abbiamo regalato al Salone la “nave” più lunga del mondo: il ponte San Giorgio» dice il primo cittadino.

Salone Nautico: il primo dell’era covid

Un salone che non teme dunque il rischio di contagio da coronavirus dopo le rinunce di Cannes e Montecarlo. Una superficie di 20mila metri quadri quasi interamente all’aperto, totalmente rivisitata per garantire da 4 a 6 metri di larghezza minima su tutti i corridoi, con percorsi differenziati e nuove strutture galleggianti per il posizionamento degli stand degli espositori. I biglietti si acquistano solo online con l’indicazione dei giorni di visita, la prenotazione dei parcheggi, le telecamere ad ampio raggio per lo screening della temperatura prima dell’accesso, gli ingressi con termoscanner per il controllo individuale e automatizzato ai varchi. Due gli ingressi, quello di Levante in Piazzale Kennedy per il pubblico e quello di Ponente riservato agli espositori.

Dal palco, poi, Paolo Emilio Signorini, presidente del Porto, aggiunge: «Questo luogo sta cambiando volto a cominciare dal Waterfront di levante. L’ultima opera da fare con le risorse è spostare quella diga (la diga foranea) che è troppo vicina. I numeri di quest’anno sono impietosi ma la previsione di crescita del 2.5% per il prossimo anno è positiva».

Sul palco, con il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente di ICE Carlo Maria Ferro e il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi.

Salone Nautico: il racconto della ministra De Micheli

«Sono una frequentatrice del Salone da molto prima di diventare ministro – dice Paola De Micheli – la Covid ha cambiato le nostre priorità. L’anno scorso si parlava di numeri, quest’anno siamo a raccontare l’orgoglio di ripartire. Sessantanni anni è un’età quasi da pensione, ma la freschezza con cui si è organizzata quest’edizione dimostra la forza di questo settore. Dentro questo nuovo mondo c’è un’Europa diversa. Che ha deciso di fare debito comune per supportare le economie. Ci stiamo cimentando nel piano per il Recovery e abbiamo già un punto di partenza, il piano “Italia veloce” in cui ci sono le idee che ci aiuteranno ad avere finanziamenti». «Tre obiettivi: la portualità avrà un poderoso investimento di ultimo miglio e l’infrastruttura green dei porti: il “cold ironing” (ovvero l’elettrificazione delle banchine, in modo che le navi ormeggiate tengano i motori spenti, ndr). E il grande piano per la nautica è la sostituzione della flotta secondo priorità ambientali. Provare a spianare la strada con queste risorse alle imprese che già avevano scelto la sostenibilità ambientale come criterio di sviluppo». «Anche il mercato va aiutato secondo queste priorità: sostenibilità ambientale ed economica insieme. Oggi celebriamo una capacità di resistere e di rilanciare di questa filiera (la nautica) e la qualità è fuori discussione – ha detto poi la ministra».

Oggi tutto il mondo ci guarda – prende la parola Saverio Cecchi – il 60esimo salone internazionale di Genova assume un significato speciale per le nostre aziende e per la nostra filiera perché oggi Genova diventa la capitale europea della nautica, e io direi anche del mondo. Oggi dimostriamo all’Europa e al mondo il saper fare italiano. Spostare la data ci ha permesso di organizzare la task force e presentare un protocollo di 180 pagine al comitato tecnico scientifico. Non potevamo non provarci. Ho sentito un abbraccio, Genova voleva il salone, tutti volevamo il salone per dimostrare quanto siamo bravi e questo mi inorgoglisce”.

E, ancora Toti: “Il salone di Genova suo malgrado per la seconda volta è diventato un simbolo – ha detto il governatore – eravamo qua nell’estate del 2018 subito dopo il crollo del Morandi, per dire che Genova la Liguria non si sarebbero fermate sebbene attonite. Ora siamo qua per la seconda volta a dire che il mondo produttivo, i porti, non si fermano neppure di fronte al Covid e all’emergenza. La Liguria è territorio di elezione della nautica perché è bella da visitare. Bisogna investire su una piattaforma turistica. Stiamo investendo alla Spezia, sul refitting (riparazione e ripristino delle imbarcazioni, ndr) a Genova, sul porto di Ventimiglia. La promozione del territorio deve essere la stella polare della politica. Chi arriva nei nostri scali porta turismo e risorse. Dobbiamo creare un “sistema Italia” che ci permetta di vendere queste eccellenze”.

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