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Padova, M5S chiede più coraggio al comune per contenere il Covid: rilancio App Immuni

Pubblicato il 2 Ottobre, 2020

Il Consigliere M5S Giacomo Cusumano e il Senatore Giovanni Endrizzi hanno voluto con una nota rispondere all’appello del Sindaco di Padova Giordani sull’utilizzo della mascherina e su come limitare i contagi: «Il Comune di Padova deve dimostrare coraggio. La nostra è una città con 220 mila abitanti e decine di migliaia di visitatori al giorno per motivi di lavoro, turismo, studio, terapie; vive di innumerevoli contatti sociali e per questo è più a rischio di contagi da Coronavirus, che in queste settimane, purtroppo, sono in aumento. La situazione non è ancora allarmante come 6 mesi fa, ma ci impone di adottare comportamenti più scrupolosi per la tutela soprattutto dei più deboli. Un utilizzo solo un po’ più ampio della mascherina soprattutto nei fine settimana, annunciato dal Sindaco Giordani, non è sufficiente e può generare anche confusione. In questi mesi i cittadini hanno visto ordinanze applicate a macchia di leopardo da comuni e regioni e, specialmente in chi si sposta da un territorio all’altro, è difficile comprendere la situazione e aderire responsabilmente anche perché in questi mesi, dalla Lega a tutti i livelli sono arrivate sottovalutazioni e controcanti. Queste misure dovrebbero essere concordate ed estese ad un territorio più ampio coinvolgendo quantomeno i comuni confinanti. Giordani dovrebbe attivarsi presso i colleghi. Altro elemento importante per la collaborazione è che la norma sia chiara e senza troppi distinguo: “mascherina sempre anche all’aperto a meno di due metri” è un messaggio più chiaro ed efficace. Senza fasce orarie o giorni, ecc.»
«La norma deve esser poi comunicata a tutti i cittadini attraverso una campagna informativa dove si dovrebbe contestualmente incentivare l’utilizzo dell’App IMMUNI messa a disposizione sde governo che no. Vale solo in Veneto, è gratuita e tutela la privacy. È criminale non usare tutti gli strumenti a disposizione la Lega l’ha boicottata. Zaia, che si è preso merito non suoi, non si sente un po’ responsabile ora che il Veneto è tornato tristemente tra le regioni con il maggior numero di casi? in campagna elettorale ha decantato la sua app localistica… e chi l’ha vista? Chi la paga? A cosa dovrebbe servire? Ma soprattutto: quando arriverà mai? Si sarà mica spaventato per le indagini sulla violazione privacy, visto anche era bellamente annunciato l’uso dei dati sensibili dei Veneti…? Il comune di Padova non abbia paura di dare direttive chiare e precise, la popolazione è pronta e coesa in questa battaglia che difende non solo la salute, ma l’economia ed il benessere del nostro territorio. Solo con una comunicazione chiara e decisa se ne potrà uscire».

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