“Sicuramente il progetto di ricostruzione e alcune sue specifiche articolazioni possono rientrare nel Recovery fund. Il 23 ottobre incontrerò tutti i sindaci del sisma del 2009. Qualche settimana fa ho incontrato quelli del sisma del 2016. Continuiamo a lavorare. La ricostruzione è un percorso lungo. Adesso abbiamo trovato la strada, abbiamo introdotto varie norme che sbloccano la burocrazia“. Lo dice il premier Giuseppe Conte a Teramo.
“Dobbiamo consentire a queste comunità di poter ripartire – aggiunge – Alcune di queste devono contrastare anche il rischio della dispersione. La ricostruzione deve essere quanto più rapida possibile, per rilanciare efficacemente sul piano economico e sociale questi territori, per dare un futuro ai giovani che sono qui, altrimenti andranno tutti via. Ricostruire benissimo ma tra 20 anni non serve a nulla e a nessuno. Lo dobbiamo fare nei prossimi anni”. Il premier ha incontrato il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, e Gianguido D’Alberto, presidente Anci Abruzzo e sindaco di Teramo. (fonte: Ansa)
Leggi le altre notizie
-
Coronavirus, vaccinazione: piattaforma prorogata solo per personale scolastico
-
Coronavirus in Abruzzo, 26 febbraio: 594 nuovi casi
-
Coronavirus: non era la sudafricana la variante isolata sul paziente di Avezzano
-
Albano (Pd): “due strutture avveniristiche donate alla città alcuni anni fa giacciono abbandonate”
-
Paolucci (Pd): “Abruzzo fanalino di coda anche per completamento del ciclo vaccinale”