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Jsw e Ministero in teleconferenza il 5 ottobre

Pubblicato il 3 Ottobre, 2020

È giunta in queste ore la convocazione per il giorno 5 Ottobre alle ore 11,30 in teleconferenza, da parte dell’azienda Jsw alla presenza del Ministero, di un incontro di natura tecnica per la prima presentazione del piano industriale.

Incontro al quale, a causa di precedenti impegni delle Segreterie Provinciali Fim-Fiom-Uilm, saranno comunque presenti le RSU dello stabilimento.


Sarà l’occasione per avere maggiori dettagli ed auspichiamo anche i materiali del futuro piano che verrà presentato in maniera esaustiva il giorno 7 Ottobre, nell’incontro convocato dalla stessa Sottosegretaria Morani, con all’Ordine del giorno sia gli aggiornamenti sul Piano industriale sia sull’Addendum all’Accordo di Programma di Piombino, incontro nel quale saranno presenti oltre alle Segreterie Provinciali anche le Segreterie Nazionali Fim-Fiom-Uilm per meglio comprendere le connessioni al futuro piano della siderurgia nazionale.
A tale riunione ministeriale, data la convocazione di Invitalia, potremo meglio capire a che punto siamo con l’ingresso degli annunciati capitali pubblici, necessari per i primi interventi per la messa in sicurezza e rewamping dei tre treni di laminazione.


La riunione del 5 Ottobre comunque sarà utile anche per capire da parte dell’azienda le reali intenzioni sugli investimenti che sta facendo sulla rilevazione delle presenze direttamente sui reparti, intenzioni che saranno approfondite in incontri specifici, ritenendo tuttavia che in attesa degli ingenti investimenti pubblici e privati che devono permettere di tornare alla produzione d’acciaio ed alla salvaguardia del Lavoro di tutto il personale, ogni singolo centesimo disponibile dello stabilimento debba essere subito investito sulle manutenzioni degli impianti per garantire la salute e sicurezza dei lavoratori, visto anche i numerosi e recenti infortuni e mancati infortuni, e non certo a studiare come sfruttare ulteriormente i tempi dei lavoratori stessi.


Ricordiamo inoltre all’azienda ed a tutti i lavoratori che, visto i numeri nazionali in preoccupante crescita sull’Emergenza Covid19, in questa fase nessuno può permettersi di abbassare la guardia ed è necessario una verifica sul rispetto degli importanti Protocolli di Sicurezza siglati.


Infine esprimiamo tutta la solidarietà, come Fim-Fiom-Uilm, ai Lavoratori del quotidiano “Il Tirreno”, che con la propria importante attività garantiscono a tutti la libertà di espressione e di democrazia, che sono in sciopero e chiedono giustamente al proprio Editore garanzie per il proprio posto di lavoro.

FIM-FIOM-UILM

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