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3 morti e danni

3 morti e danni, il maltempo ha devastato Piemonte e Liguria. In arrivo nuove piogge

Pubblicato il 5 Ottobre, 2020

3 morti e danni, il maltempo ha devastato Piemonte e Liguria.. Sembra essere passato il peggio. Il maltempo che ha devastato il Nordovest lascia spazio adesso ai bilanci. Anche se sono attese nuove piogge.

Il bilancio è grave. Sono infatti almeno tre i morti, un in Val d’Aosta, uno in Piemonte e uno in Liguria. Sono stati ritrovati in buono stato di salute 21 dei 22 dispersi sul Col di Tenda; manca all’appello un margaro caduto con la sua auto in un torrente. 

Situazione particolarmente grave a Limone in Piemonte dove è stata un vera Una catastrofe Tre i ponti crollati. Quello sul Sesia, tra Romagnano e Gattinara, era stato riaperto alle 12. Gli altri due in Valtrebbia nel Piacentino, sulla statale 45 che collega Piacenza e Genova; e a Bagnasco, nel Cuneese, travolto dal Tanaro. Isolata Omea, tra la provincia di Cuneo e il confine con la Liguria.

Secondo Coldiretti, in 24 ore il livello del Po è salito di tre metri. A Venezia sollevate per la prima volta le barriere del Mose, la marea è salita solo di 75 centimetri e piazza san Marco è rimasta all’asciutto. Il Piemonte e la Liguria hanno chiesto al governo lo stato d’emergenza per i danni causati dal maltempo.

L’evento alluvionale che ha colpito il Piemonte è stato caratterizzato da precipitazioni eccezionali su gran parte del territorio, con punte di 630 millimetri a Sambughetto (Vb), 610 mm a Piedicavallo (Bi) e 580 mm a Limone Piemonte (Cn) in sole 24 ore.

Secondo le previsioni di 3Bmeteo, dopo una breve tregua asciutta e soleggiata, nella seconda parte del giorno una nuova perturbazione atlantica raggiungerà l’Italia a partire dalle regioni di Nordovest. Dal pomeriggio piogge e rovesci, anche a carattere temporalesco, torneranno a interessare Liguria, Piemonte e Lombardia, per poi estendersi entro sera al Triveneto; apporti pluviometrici abbondanti sono attesi ancora una volta a ridosso di Alpi e Prealpi, fasce territoriali già duramente stressate dal punto di vista idrogeologico dalle piogge torrenziali delle ultime 72 ore. Tornerà a nevicare sulle Alpi oltre i 1800 metri. 

Condizioni meteo in deciso peggioramento anche in Toscana (con temporali anche intensi sulla Lunigiana), EmiliaUmbria, parte elle Marche e medio-alto Lazio; qualche pioggia sparsa e irregolare coinvolgerà inoltre l’entroterra abruzzese e la Sardegna nordoccidentale. Condizioni più asciutte e soleggiate al Sud, eccezion fatta per il transito di sterile nuvolosità alta e stratiforme, in un contesto termico mite e superiore alle medie autunnali.

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