“In piena trasparenza e all’insegna dei principi di proporzionalità e adeguatezza” certo, come ha sottolineato il premier Giuseppe Conte, ma il nuovo decreto delle restrizioni per contenere il coronavirus è ormai fatto, dopo che il Dpcm precedente scadrà il 7 ottobre.
“Tutelare la salute dei cittadini e quindi garantire condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e ovunque si svolga la vita sociale, significa preservare anche l’economia e il nostro tessuto produttivo” ha aggiunto Conte.
Le misure. Obbligo di mascherine all’aperto: è il punto più certo al momento. Inoltre il governo è orientato a una stretta sui controlli riguardanti gli assembramenti e la movida: probabile una chiusura dei locali alle 22 o 23.
Gli ingressi nei negozi si faranno sempre contingentati, stesse misure per ristoranti e discoteche in cui le distanze minime dovranno essere rispettate. Feste private e cerimonie possono essere incluse nelle restrizioni. La proroga dello stato d’emergenza sarà fino al 31 gennaio prossimo. Vedremo se sarà vero.
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