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Giani Presidente: “Annuncerò la giunta nella prima riunione di Consiglio”

E’ iniziato con una cravatta rossa, la cerimonia di passaggio del testimone tra il presidente della Regione uscente Enrico Rossi ed il neo eletto Eugenio Giani,

Pubblicato il 8 Ottobre, 2020

E’ iniziato con una cravatta rossa, la cerimonia di passaggio del testimone tra il presidente della Regione uscente Enrico Rossi ed il neo eletto Eugenio Giani,

Due mandati per il primo, dove in questi 10 anni di guida della Toscana ha dovuto affrontare il trasferimento dal vecchio Ospedalino Meyer al Nuovo Ospedale, molte vertenze sindacali importantissime tra le quali ricordiamo la Richard Ginori e last but not least la gestione della pandemia nei mesi più duri, quelli del lock down.

Eugenio Giani, invece, viene da Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale, 5 anni in cui ha girato in lungo e largo la regione, dove ha aiutato le tante identità culturali ed economiche della Toscana, nonché tutta l’attività istituzionale come “leggi sulle città murate, sui centri commerciali naturali, sulle Pro Loco”. 

La cerimonia si è svolta  nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo a Firenze, sede della presidenza della Regione. “Martini nel 2010 mi donò una cravatta ed anche io voglio fare altrettanto – spiega Rossi -: una cravatta rossa, colore che in questa regione ha una storia ed ha avuto un suo peso. Un elemento di continuità”. 

Giani ringrazia “Enrico – si sofferma – passerà alla storia come un grande presidente della Toscana. Ha portato avanti questi ideali con grande capacità. Lavorerò per lo sviluppo dei valori che Enrico mi consegna attraverso il suo dono”.  Poi si volta dietro, dove campeggia steso il gonfalone della Toscana, ne spiega la storia e rilancia.  “Da mille anni i colori della regione sono il rosso e il bianco. E poi c’è il Pegaso, che ci ricorda il Comitato di liberazione nazionale  ed ha dunque un alto valore simbolico. La mia intenzione è di rappresentare tutta la Toscana”.  Nel suo studio farà appendere un ritratto di Cosimo I dei Medici e uno di Pietro Strozzi. “Due personaggi che in vita hanno litigato molto – scherza Giani – ma che ora dovranno idealmente collaborare”.  
    
Rossi si allontana dal centro della Sala Pegaso  citando Humphrey Bogart e “Casablanca”: “Gli addii brevi sono i migliori”. Ringrazia tutti – politici, tecnici e collaboratori a tutti i livelli – per il lavoro svolto in questi anni. Ringrazia anche Giani nel suo ruolo di presidente uscente del Consiglio regionale: il primo presidente di Consiglio regionale a diventare presidente della Toscana. Giani ricorda i suoi cinque anni alla guida dell’assemblea legislativa citando il valore del senso di identità che ha cercato di incarnare e il valore della Toscana diffusa. Continuerà per questo ad indossare la fascia che istituì nel 2015.

“Illustrerò il programma di governo e presenterò la Giunta durante la prima seduta di Consiglio”  conclude Giani rispondendo ai giornalisti presenti. La data ipotizzata è lunedì 19 ottobre, seguita da un seconda seduta il 21 o 22.  “Tra le cose di cui dovremo da subito occuparci  – anticipa il neo presidente – c’è sicuramente l’emergenza Covid-19 ma anche l’aggiornamento del patto per lo sviluppo e per il lavoro, nel segno della concertazione”. L’ultimo è stato siglato con le categorie da Rossi a luglio 2019, un anno fa.  

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