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Mali: liberati Padre Maccalli e Nicola Chiacchio

Il sacerdote Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio, rapiti fra il 2018 e il 2019, sono stati rilasciati assieme ad altri ostaggi e ora stanno rientrando nel nostro paese.

Pubblicato il 9 Ottobre, 2020

Il sacerdote Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio, rapiti fra il 2018 e il 2019, sono stati rilasciati assieme ad altri ostaggi e ora stanno rientrando nel nostro paese.


Finalmente una bella notizia un momento in cui non ne moltissimo. Nicola Chiacchio e il sacerdote della diocesi di Crema Pier Luigi Maccalli sono di nuovo libero e in fase di rientro in Italia.
Padre Maccalli era stato prelevato, probabilmente da gruppi islamici legati ad Al Qaida nel Maghreb islamico, 17 settembre del 2018 in Niger mentre si trovava in una missione a più o meno 150 km dalla capitale Niamey. Nicola Chiacchio invece era spariti alcuni anni fa mentre si trovava in quell’area, si suppone per turismo.
Con loro sono stati liberati anche l’ostaggio di nazionalità francese Sophie Pétronin e Soumalia Cissé, un’alta personalità maliana, anche loro caduti nelle mani di presunti jihadisti.
La Petronin, 75 anni, era stata sequestrata da un gruppo armato a Gao, nel nord del Mali, il 24 dicembre 2016. In quella località dirigeva un’organizzazione di aiuto all’infanzia. Soumalia Cissé invece era stato rapito il 25 marzo dello stesso anno mentre conduceva la sua campagna elettorale per le legislative nella regione di Timbuctu, nel nord-ovest del

Con una nota diffusa dalla Farnesina il ministero dà conferma della avvenuta liberazione, ringraziando anche coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo lieto annuncio: “I nostri connazionali Padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio sono stati liberati. La liberazione è stata resa possibile grazie al prezioso lavoro del personale dell’Aise e di tutti i competenti apparati dello Stato, unitamente alla importante collaborazione delle autorità maliane. Il buon esito dell’operazione, oltre a mettere in luce la professionalità, le capacità operative e di relazione dell’intelligence, ha evidenziato anche l’eccellente opera investigativa dell’Autorità giudiziaria italiana ed il prezioso lavoro svolto dalle donne e degli uomini del ministero degli Affari Esteri e dell’intera Unità di Crisi della Farnesina. Ancora una volta, la proficua, corale e sinergica interazione tra le istituzioni dello Stato si è rivelata vincente, consentendo di raggiungere il primario obiettivo di riportare in Patria i nostri due connazionali”.


La dichiarazione di ieri notte del premier Conte sui suoi profili social: “Padre Pierluigi Maccalli e Nicola Chiacchio, rapiti in Africa tra il 2018 e il 2019, sono liberi e stanno rientrando in Italia! Grazie al nostro comparto di intelligence, in particolare all’Aise, e alla Farnesina per questo risultato”


Soddisfazione ance nelle parole del ministra degli Esteri Luigi Di Maio: “Una bella notizia: padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio sono finalmente liberi e stanno bene. Erano stati rapiti da un gruppo jihadista. Grazie alla nostra intelligence, in particolare all’Aise, e a tutti coloro che hanno lavorato per riportarli a casa”


Fonte: ANSA 09/10/2020 Ore 09:01

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