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Fa paura il Covid fuori dall’Italia. Misure restrittive in Francia, Olanda e Argentina

Pubblicato il 13 Ottobre, 2020

Fa paura il Covid fuori dall’Italia. E molti Stati pensano a misure restrittive per contenere il dilagare dei contagi.

In Olanda il governo pensa di chiudere completamente i ristoranti e vietare la vendita di alcolici dopo le 20. Le nuove misure dovrebbero applicarsi per almeno due settimane. Nei giorni scorsi i Paesi Bassi hanno superato la soglia dei 6.500 contagi quotidiani. 

Va meglio in Israele dove il numero dei decessi da coronavirus è arrivato a 2021 ma si registra, per la prima volta da settimane, il più basso tasso di morbilità, il 7%. Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono stati 3.097 su circa 44mila tamponi effettuati. Scendono anche i malati gravi che arrivano a 801 su 51mila cai attivi.

Record Covid, invece per la Bulgaria per numero dei contagi e dei decessi. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 587 nuovi casi, pari a oltre il 13% dei 4.320 test diagnostici effettuati. Il totale da inizio epidemia è a oggi di 24.989. Con i 23 di ieri il numero complessivo delle vittime sale a 915. Attualmente vi sono 8.099 casi attivi e dei ricoverato, 65 sono in terapia intensiva. La popolazione della Bulgaria è poco più di sette milioni di abitanti. 

In Argentina migliaia di persone sono scese in piazza a Buenos Aires e in varie altre città argentine per denunciare il “fallimento” della politica governativa di contrasto della pandemia da coronavirus. I manifestanti hanno gridato slogan ostili al governo e alle restrizioni imposte per la pandemia. Molti di essi hanno partecipato alla mobilitazione ostentatamente senza mascherine. In Argentina i contagiati sono 903.730, con il Paese sudamericano al sesto posto al mondo dopo Usa, India, Brasile, Russia e Colombia.

Paura Covid in Francia che va verso un possibile nuovo giro di vite contro il coronavirus. Il governo Macron intende studiare i mezzi per bloccare la seconda ondata, che in Francia raggiunge livelli inquietanti. Dopo città come Parigi, Lione e Marsiglia, anche Montpellier e Tolosa sono passate in zona di ‘allerta massima’ insieme con diversi comuni circostanti. Ieri la Francia ha conteggiato 96 morti in 24 ore legati all’epidemia, 1539 i ricoveri in rianimazione, 56 in più rispetto alla vigilia, il livello più alto da maggio scorso.

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