Rapallo – Un passo avanti per la ricostruzione della diga del porto Carlo Riva di Rapallo, parzialmente crollata durante la mareggiata del 2018, e della gestione del porticciolo i cui gestori sono stati investiti da un’inchiesta giudiziaria sullo smaltimento dei relitti degli yacht affondati durante la mareggiata.
Una situazione che sta tenendo in stallo la cittadina del Tigullio che ha bisogno dei lavori alla diga per poter proteggere l’abitato.
Rapallo: l’annuncio del Comune
Il comune di Rapallo ha fatto sapere che sono stati protocollati “importanti documenti che consentiranno a breve la stipula dell’atto suppletivo tra la società Porto Carlo Riva, garantita dalla Bizzi & partners, e l’ente, atto fondamentale per non revocare la concessione della gestione del porticciolo turistico.
Una voce contraria si è già levata ed è quella dell’associazione Libera Rapallo. “Se le indiscrezioni riguardanti questo accordo saranno confermate – ha detto Andrea Carannante, l’ex candidato sindaco – potremmo trovarci di fronte a un piano contro il patrimonio paesaggistico. Utilizzare la tragedia della mareggiata per cementificare ancora la nostra città facendo finta di non comprendere che proprio il cemento e le speculazioni passate sono la causa dei disastri e delle tragedie è disgustoso”.
Leggi le altre notizie
-
AstraZeneca, c’è la conferma: “Uso preferenziale negli over 60”
-
Aspi, dalla Spagna offerta da 10 miliardi. Possetti: “Nessuna vittima sul piatto della bilancia”
-
“Count Basie Jazz Restart”: Gianluca Tagliazucchi piano solo
-
Genova, esposto in procura contro la Dad
-
Genova, morta 75enne ultravulnerabile: vaccinata Pfizer qualche giorno prima