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“#novecento i musicisti raccontano i musicisti” 2020

Bologna. Al “#novecento i musicisti raccontano i musicisti” 2020. Come da tradizione, il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna dedica la programmazione della stagione autunnale alla riscoperta delle espressioni di rock, jazz e contemporanea del XX secolo.

Pubblicato il 15 Ottobre, 2020

Bologna. Al via “#novecento i musicisti raccontano i musicisti” 2020. Come da tradizione, il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna dedica la programmazione della stagione autunnale alla riscoperta delle espressioni di rock, jazz e contemporanea del XX secolo.

Dal 16 ottobre al 12 dicembre 2020 torna l’appuntamento con la rassegna di narrazioni in musica #novecento i musicisti raccontano i musicisti dove gli autori in prima persona presentano la loro arte ispirandosi ad alcuni degli accadimenti musicali più significativi del secolo appena trascorso, di cui ricorre l’anniversario nell’anno in corso. In questa edizione sono i tre i filoni tematici distinti che verranno percorsi: Good Vibrations, Ultimamusica, Jazz Insight.

Si parte con i quattro appuntamenti di Good Vibrations, ovvero le buone vibrazioni tra musica e letteratura sulle tracce di altrettante “divinità” moderne che hanno animato la storia della popular music.

A raccontare la mitologia dell’Olimpo del rock saranno alcuni tra i più noti scrittori della letteratura contemporanea – Wu Ming 1, Andrea Tarabbia, Simona Vinci, Emiliano Visconti – ognuno col suo sguardo, ognuno narrando le proprie interconnessioni e anche le proprie ossessioni in relazione a un artista amato. Al fianco di ogni narratore piccoli ensemble musicali faranno il loro omaggio alle musiche raccontate in uno stile che vuole esserne una rilettura che si alterni alla narrazione e allo stesso tempo ne sia parte integrante: uno sguardo unico, insomma, a quelle musiche e a quei volti che ormai fanno parte a tutti gli effetti del nostro immaginario collettivo.

l primo incontro in programma domani, venerdì 16 ottobre 2020, alle 18, vede Wu Ming 1 presentare La rivoluzione di Franco Battiato, accompagnato dal live dei Frastupac! Che Franco Battiato sia stato uno dei più influenti musicisti della storia della canzone italiana ci sono pochi dubbi, pochi però ricordano da dove sia partito e quale rivoluzione abbia compiuto, sia per i contenuti che per le musiche con cui è stato in grado di far cantare testi astrusi a diverse generazioni. Lo scrittore Wu Ming 1, debitore verso il Maestro dell’incipit del proprio percorso artistico, prova a ripercorrerne le tracce, intrecciandovi le proprie esperienze. Le riletture che il trio Frastupac! propone a interporre la narrazione gettano luce sulla sensibilità che ha permesso a Battiato di trasformare per sempre il nostro modo di intendere la forma-canzone.

L’edizione 2020 di #novecento i musicisti raccontano i musicisti è realizzata in collaborazione con: Associazione Rapsodia, In.Nova Fert, Bologna Jazz Festival.

Tutti gli appuntamenti si svolgono nella Sala Eventi del museo.
Si ricorda che, a causa delle disposizioni relative all’emergenza Covid-19, per ogni evento i posti disponibili sono limitati a 48.

Biglietti

€ 6 intero | € 5 studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura

Prenotazioni

È possibile acquistare i biglietti in prevendita:

  • presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni di apertura
  • on line (con una maggiorazione di € 1) dal sito museibologna.it/musica o direttamente su midaticket.it.
    NB: i biglietti acquistati non sono rimborsabili.

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