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Giornate di autunno del Fai: un territorio scrigno di autentiche meraviglie

Giornate di autunno del Fai: un territorio scrigno di autentiche meraviglie

Pubblicato il 17 Ottobre, 2020

Pennadomo e il borgo di Buonanotte, frazione di Montebello sul Sangro, sono tra i protagonisti delle ‘Giornate di autunno del Fai’, il fondo Ambiente italiano, organizzate nei weekend 17 e 18, 24 e 25 ottobre. “Le nostre proposte per le giornate Fai – spiega Ersilia Caporale, capo delegazione Fai Lanciano-Sangro Aventino – onorano una promessa: rendere protagonista un territorio scrigno di autentiche meraviglie e sconosciuto ai più” Per partecipare alle visite occorre prenotarsi, scrivendo a lanciano@delegazionefai.fondoambiente.it o telefonando al numero 3205658635, oppure online su questo sito, scegliendo giorno e orario tra quelli disponibili. In caso ci fossero ancora posti liberi potranno partecipare anche visitatori che non hanno prenotato.
Sei itinerari e l’apertura delle gole e annesse cascate, luoghi generalmente non fruibili dal grande pubblico, sono le mete della delegazione Fai. Pennadomo è un comune di 400 abitanti, incastonato in giganti di pietra, le “lisce”, lame di roccia che svettano sui tetti e paradiso dei free climber.
Strade in salita, case in pietra e una configurazione abitativa concepita sulle rocce sono il tesoro protetto dalla superba pietra liscia.
L’itinerario “La liscia di Santa Maria e la Croce” attraverso i vicoli del borgo porta prima su una sorta di balcone naturale, prosegue poi attraverso una ripida scalinata tra le rocce, sino al punto più elevato della liscia di Santa Maria da dove si può ammirare un panorama straordinario, dalla Majella alla bassa vallata del Sangro e al mare Adriatico, da Monte Pallano al sottostante Lago di Bomba e alla media vallata del Sangro.
“La liscia del Mulino e del Resegone” conduce dal centro storico alla liscia del Mulino per arrivare all’area boschiva e nelle vicinanze della liscia Resegone. (fonte: Ansa)
    Ci sono poi “Le Gole e la cascata della Gran Giara” e “Quel ramo del lago di Pennadomo”: il percorso parte dalla base delle gole, si prosegue sulla strada parallela al torrente San Leo. Si arriva, attraverso un piccolo stradello sulle rive del lago Sangro o di Bomba.
    C’è poi la visita a Buonanotte (in principio “Malanotte”) borgo di Montebello sul Sangro (Chieti) arroccato su una sella rocciosa tra la Majella e il lago di Bomba. Oggi Montebello è composto di due nuclei: il vecchio borgo e il paese nuovo, sul versante orientale del Monte Vecchio, alla sinistra del fiume Sangro. Borgo Buonanotte, la parte vecchia, è adagiato sul crinale del Monte Vecchio e gode di un’ottima vista sulla valle e sul lago di Bomba. Il borgo è stato abbandonato in seguito a una frana. Proprio gli spazi abbandonati costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte contemporanea”, progetto ideato da CASaA architetti (Fabio Armillotta, Carmela Palmieri e Marco Santomauro) per la valorizzazione e lo sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile del vecchio borgo. (fonte: Ansa)

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