Pubblicato il 19 Ottobre, 2020
Meno forte di sempre, ma comunque in notevole ascesa, il Pil della Cina indica che il Paese asiatico – incredibilmente, almeno a vedere la congiuntura internazionale – è l’unico ad avere invertito la marcia in epoca di pandemia globale. In patria non c’è più Covid, almeno stando a sentire i cinesi, e dunque si può ripartire.
Come previsto già dal Fondo monetario internazionale, la Cina è l’unico Paese in crescita, forse, come prevedono gli economisti, con un segno più dell’1.9%.
Pechino presenta dati di crescita del 4,9% nel terzo trimestre 2020, in precedenza era stato del 3,2%. Il tonfo, quello che aveva preoccupato il Paese asiatico e il mondo pari a meno 6,8%, è alle spalle: si era verificato nel primo trimestre dell’anno. Sarà una crescita finale al 2%, promette il governatore della Banca centrale cinese, Yi Gang.
Ha ripreso, con il 6,9% in più, a volare la produzione industriale: più 5,9% per il manifatturiero ad alta tecnologia e 4,7% per i macchinari. Insomma, il virus, presumibilmente partito dalla Cina, ha messo ko l’intero mondo a parte proprio loro.