Pubblicato il 19 Ottobre, 2020
Il Toro va sempre più giù e la scommessa Giampaolo, l’allenatore che ha sempre giocato bene ma senza arrivare mai a grandi risultati, è ormai soltanto una panchina a rischio. Contro un Cagliari ben messo in campo, i granata hanno perso in casa (3-2) seppur passati in vantaggio con Belotti. E’ crisi.
Ma tutta la città, Torino, non è soddisfatta del rendimento della propria squadra. Dall’altra parte, la Juve (un gol annullato, un rigore contro e Chiesa espulso al suo esordio) non ha brillato contro il Crotone, trovando per strada un misero punticino. I punti di distacco dei bianconeri dal Milan, solitario capolista, solo ora 4. Niente di preoccupante, ma certo Pirlo dovrà registrare il gioco dei suoi per non incappare in giornate come quelle di sabato.
Il Milan, come si sa, ha vinto il derby con una doppietta di Ibrahimovic (a 39 anni) e si interroga sul proprio ruolo nella corsa scudetto. Per ora la squadra di Pioli denota solidità per quanto riguarda l’organizzazione del gioco ma soprattutto forza mentale. Ciò che è insomma mancato negli ultimi 8 anni: i rossoneri sono in testa in serie A dopo tutto questo tempo.
La Lazio, altra candidata al titolo, cade miseramente a Marassi contro la Sampdoria (3-0), una formazione che pochi mesi fa aveva “asfaltato” in casa sua con un 5-1. Biancazzurri bruttissimi. La Roma invece passeggia con un buon Benevento (5-2).
Da notare che il Sassuolo è cresciuto e di molto. Grazie a un gioco scintillante, veloce, giocato sullo stretto e sulle ripartenze, la formazione emiliana è, grazie alla vittoria sul campo del Bologna (straordinaria rimonta da 1-3 a 4-3), solitaria al secondo posto in classifica. Sarà il nuovo Leicester?
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