Pubblicato il 20 Ottobre, 2020
Ieri, come annunciato dallo stesso Musumeci, alle 20,30 in una diretta facebook, il presidente della Regione ha illustrato tutte le misure che si adotteranno sul piano sanitario e su quello della organizzativo delle attività economiche e sociali dopo la firma del DPCM.
Ecco alcuni passaggi del suo intervento.
In Sicilia, abbiamo sempre raccomandato prudenza, già da luglio.
Il presidente ha ricordato che “già nel mese di luglio, abbiamo raccomandato di indossare le mascherine perché consapevoli che, se si fosse abbassata la tensione in estate, dopo sarebbe stato tutto più difficile. Ormai siamo in autunno, il numero dei contagi cresce di giorno in giorno, e alcune regioni sono in seria difficoltà: noi non siamo in una condizione di emergenza però dobbiamo evitare di arrivarci”.
La ricerca dei soggetti positivi sui territori.
Al momento, in effetti, in Sicilia, sono state dichiarate 4 “zone rosse”, il numero dei ricoverati in terapia intensiva – 72 su una popolazione di 5 milioni di abitanti – non ci pongono al pari di regioni dove i dati sono molto peggiori ma, Musumeci continua con un appello che richiama alla responsabilità di ognuno di noi: “Abbiamo il dovere di prevedere il peggio e per evitarlo serve la responsabilità di ciascuno di noi, sappiamo che nei prossimi giorni le cifre non miglioreranno. Noi, però, stiamo tenendo sotto controllo la situazione: abbiamo individuato la strategia di andare alla ricerca del positivo sul territorio. Una volta individuato lo isoliamo, mettiamo al sicuro il contagiato e tutte le eventuali persone che potrebbero essere entrate in contatto con lui. Per questo serve lo screening costante, più tamponi e una presenza sul territorio sempre più massiccia”.
Gli strumenti messi in campo dalla Regione
In realtà, la linea del presidente, era stata già annunciata nei giorni scorsi dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza che poneva come obiettivo strategico “isolare i soggetti positivi” sul territorio, per questo la nostra Regione si è dotata di un milione di tamponi salivari e si appresta ad organizzare una task force di assistenti sanitari e tecnici, tramite un bando ad hoc.
“Nelle prossime ore, ha annunciato il presidente, sarà pubblicato un bando per reclutare assistenti e tecnici sanitari. Stiamo mettendo assieme risorse umane fondamentali per neutralizzare il contagio ed evitare altri positivi”.
L’appello al Governo centrale per sostenere l’economia.
“Voglio augurarmi che lo Stato sappia essere presente con gli impegni che ha assunto per sostenere migliaia di imprese siciliane che inevitabilmente dovranno limitare le loro attività”.
Le zone rosse.
Conclude il suo intervento, il presidente, con un pensiero ai comuni dichiarati “zona rossa”: “Sono decisioni sofferte e dobbiamo evitare che ce ne siano altre nei prossimi mesi. Con il coronavirus dovremo conviverci e se ognuno farà il proprio dovere ne usciremo vincitori”
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