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Ristorazione, Leonardo Leone: “Fare impresa in Italia è da eroi!”

Nel primo giorno di attivazione del nuovo dpcm che prevede, tra l’altro, la chiusura dei ristoranti anticipata alle 18, anche Leonardo Leone ha voluto far sentire la sua voce.

Pubblicato il 27 Ottobre, 2020

Nel primo giorno di attivazione del nuovo dpcm che prevede, tra l’altro, la chiusura dei ristoranti anticipata alle 18, anche Leonardo Leone ha voluto far sentire la sua voce.

Non lo ha fatto in piazza ma nel modo più pacifico, moderno e “distanziato” possibile a dimostrazione che non serve alzare la voce e creare caos per esprimersi.

Infatti, mentre in contemporanea si tenevano manifestazioni in piazza a Torino, Napoli e Milano, Leonardo dal divano di casa ha raggiunto migliaia di persone come si può constatare cliccando su questo il link: https://www.facebook.com/watch/?v=370522510664212

L’imprenditore “self made man”, divenuto famoso grazie ai suoi percorsi di formazione, lo aveva già annunciato giorni fa: “Con un nuovo lockdown l’Italia rischia il fallimento. Sì al rispetto delle normative, distanziamento e tutte le accortezze del caso, ma non costringeteci a chiudere o sarà la fine per tutti!

Proprietario di diverse attività, tra ristoranti, centri benessere, attività ricettive, agenzie marketing e scuole di formazione, Leonardo Leone è riuscito a tenere in piedi tutti i suoi business, nonostante siano parte dei settori più colpiti.

Sto cercando di limitare i danni, di pensare alle famiglie e di risollevare le mie attività commerciali, ma non è semplice. Il vero eroe in Italia è l’imprenditore! Bisogna essere dei bravi funamboli per riuscire a superare i continui ostacoli che si presentano. E’ richiesta la sospensione o la chiusura anticipata ma intanto si continuano a pagare affitti, tasse e leasing per poter lavorare. Una montagna di spese insomma a fronte di entrate insufficienti“.

I ristoranti Mamamì di Roma, del Gruppo Leonardo Leone, sono il riferimento per la pausa pranzo dei dipendenti e dei collaboratori della società, molti dei quali fuori sede. Noto anche come colui che trattiene in Italia i cervelli in fuga, infatti, a questi Leonardo offre insieme all’alloggio anche il vitto. Per questo motivo la chiusura anticipata di questi locali mette in difficoltà i giovani e preziosi collaboratori che, lontani da casa e dai propri cari, presso i Mamamì trovano il calore familiare della cena.

Ad ogni soluzione – dice Leonardo Leone nel suo video – che ci sforziamo di trovare come cittadini, impegnandoci sia finanziariamente che fisicamente, ci viene messo davanti un altro problema e richiesto più sacrifici. Siamo messi continuamente a dura prova“.

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