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Treviso, le proteste contro l’ultimo Dpcm. «Stanchi di essere il capro espiatorio»

Pubblicato il 27 Ottobre, 2020

Un migliaio di persone hanno manifestato lunedì 26 ottobre in piazza dei Signori, sotto la Prefettura e davanti alla storica loggia di Palazzo dei Trecento. «Con il terzo decreto in 12 giorni hanno definitivamente affossato gran parte del tessuto produttivo nazionale» ha detto Andrea Penzo Aiello di Treviso Imprese Unite. Presenti anche esponenti di amministrazioni locali.

Tra chi protestava lavoratori con partite Iva, dipendenti, famiglie, studenti, lavoratori dello spettacolo, rappresentanti di palestre e piscine, oltre che diversi esponenti delle Amministrazioni locali.

«Siamo stanchi di essere il capro espiatorio. Devono lasciarci lavorare nel rispetto delle norme o avere il coraggio di chiuderci completamente».

Tra i politci presenti Davide Acampora, consigliere comunale a Treviso, Raffaele Freda, consigliere comunale a Preganziol,  Davide Fabris come rappresentante del comparto dello spettacolo trevigiano, il sindaco di Treviso Mario Conte.

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