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Bologna: affidata la progettazione Lotto H dell’ex Mercato Ortofrutticolo

Bologna. Casa, affidata la progettazione del Lotto H dell’ex Mercato Ortofrutticolo. Previsti 150 alloggi di housing sociale. Lavori aggiudicati allo studio Atelier(s)- Alfonso Femia.

Pubblicato il 4 Novembre, 2020

Bologna. Casa, affidata la progettazione del Lotto H dell’ex Mercato Ortofrutticolo. Previsti 150 alloggi di housing sociale. Lavori aggiudicati allo studio Atelier(s)- Alfonso Femia.

Un altro passo importante per il comparto dell’ex Mercato Ortofrutticolo arriva dall’aggiudicazione della progettazione definitiva e esecutiva del cosiddetto “Lotto H” dove verranno realizzati circa 150 alloggi di edilizia residenziale sociale. Nello stesso bando, suddiviso per lotti, sono stati aggiudicati anche la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.

Il raggruppamento temporaneo d’impresa guidato dallo studio Atelier(s) – Alfonso Femia si è aggiudicato la progettazione esecutiva e definitiva, la società Politecnica si è aggiudicata la direzione lavori e Nier Ingegneria SpA il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e esecuzione.

L’Amministrazione comunale ha indicato un timing serrato, 90 giorni per il progetto definitivo e ulteriori 60 per l’esecutivo. In questo modo la gara per appaltare i lavori sarà possibile nel 2021. Al “Lotto H” sono stati destinati 28 milioni di euro di fondi europei per lo sviluppo e la coesione che il Comune ha ottenuto nell’ambito del Piano Operativo della Città Metropolitana di Bologna. In questo modo la giunta del sindaco Virginio Merola sta portando a termine uno degli obiettivi del mandato e del progetto da 61 milioni di euro chiamato “Mille case per Bologna” di cui l’intervento nel “Lotto H” è uno degli assi: la costruzione di alloggi pubblici in affitto per famiglie a basso reddito e giovani coppie.

Lo studio Atelier(s)- Alfonso Femia è attivo in Italia e all’estero e ha realizzato, tra i vari interventi, la Torre Orizzontale a Milano, i Docks di Marsiglia (di cui aveva vinto il concorso di progettazione), la sede BNL-BNP Paribas a Roma, l’ampliamento dello IULM – Libera Università di Lingue e Comunicazione, complessi residenziali a Parigi e Brescia, le Torri MSC a Genova, la scuola di Zugliano e la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana a Roma. Per il Comune di Bologna è quindi particolarmente interessante che questa esperienza venga messa al servizio dell’housing sociale in una delle zone della città più vocate alla trasformazione e dove sono da poco ripartiti anche gli interventi privati.

Del progetto “1000 case per Bologna” fa parte anche l’ex clinica Beretta di via XXI aprile che il Comune ha acquistato, attraverso una permuta, dall’Ausl di Bologna. In questo stabile verranno realizzati oltre venti appartamenti per famiglie a basso reddito grazie a un finanziamento da 3 milioni di euro della Fondazione Carisbo più 878 mila euro del Comune. Nell’ultima riunione la Giunta ha licenziato la delibera proposta dall’assessore alla Casa Virginia Gieri che affida ad Acer Bologna il recupero edilizio dell’immobile a partire dallo studio di fattibilità tecnica e economica già realizzato dal Comune.

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