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#USA2020: nella palude delle schede elettorali

È già il 4 novembre e gli Stati Uniti d’America non sanno ancora chi sarà il loro presidente per i prossimi quattro anni. Trump ha retto e ora è in vantaggio ma molte schede sono ancora da validare e contare. Biden si dice ancora ottimista.

Pubblicato il 4 Novembre, 2020

È già il 4 novembre e gli Stati Uniti d’America non sanno ancora chi sarà il loro presidente per i prossimi quattro anni. Trump ha retto e ora è in vantaggio ma molte schede sono ancora da validare e contare. Biden si dice ancora ottimista.


La situazione si è complicata, come del resto era prevedibile considerando l’arrivo di un enorme numero di schede elettorali spedite via posta.
Gli stati che sono oggetto della contesa sono 5: Georgia, Wisconsin, Michigan, Pennsylvania e North Carolina.
Biden si è presentato in pubblico ottimista, dicendo che la vittoria è a portata di mano ma bisogna avere pazienza.


Trump invece si è buttato su Twitter, prima annunciando una sua dichiarazione e anticipando “A big WIN!” (una grande vittoria) e poi aggiungendo un secondo tweet in cui “Siamo su alla grande, ma loro stanno cercando di rubare le elezioni. Noi non gli lasceremo mai farlo. I voti non possono essere dati dopo che i seggi sono chiusi!”
A pochi minuti da questa affermazione di del presidente in carica è intervenuto Twitter coprendo un post di Donald Trump con un’etichetta. Secondo il social network quel contenuto non è corretto.


Sui canali televisivi americani si parla già di un risultato che potrebbe arrivare domani o dopodomani vista l’enorme quantità di “ballot” (schede) da controllare e validare.
La CBS, nel frattempo ha messo le mani avanti e sottolineato più volte durante la diretta che non annuncerà mai una vittoria non confermata e che prima di dichiarare concluse le elezioni bisognerà aspettare che tutte le schede siano contate.

Trump si è poi presentato in diretta alla nazione affermando che lui stava vincendo in tutti gli stati dati per pendenti e con ciò ha dichiarato di aver vinto e che i democratici volevano rubargli la vittoria. “Questa è una frode! É un imbarazzo per il nostro paese!” “Questa è la più grande frode nel paese!” “Andremo alla Corte Suprema” Queste sono state alcune delle frasi pronunciate dal presidente.

A questa sua iniziativa mediatica sono seguite le immediate e altrettanto dirette reazioni delle emittenti televisive che hanno dovuto trasmettere questo suo messaggio all’America. CBS, CNN hanno lasciato che lui finisse la sua dichiarazione mentre ABC ha staccato prima che completasse il suo discorso. Questi canali televisivi hanno immediatamente chiarito che ciò che aveva appena detto Trump agli United States era falso e inaccettabile.

Fonti: ABC

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