Pubblicato il 5 Novembre, 2020
Moda e tessile sono in difficoltà, lo dicono i numeri impietosi di Confindustria Moda. Il presidente dell’associazione di categoria, Cirillo Marcolin, ha sottolineato ieri che “le aziende che compongono le nostre filiere sono generalmente piccole e medie imprese ed è quindi naturale che vengano più colpite rispetto alla media”.
Ciò che era un premio, ora è un fardello, insomma. Il calo del fatturato nel terzo trimestre è stato del 29,7%, un live recupero rispetto al meno 36,2% e 39%, registrati nel primo e secondo periodo dell’anno. La perdita totale è di 29 miliardi di euro. La raccolta ordini nel trimestre è scesa del 24,7%.
Che succederà ora? Gli ultimi dati sulla pandemia non portano con sé motivi di grande speranza per il futuro più prossimo. Il calo medio potrebbe essere intorno a un 35%, nella migliore delle ipotesi.
Il 15% delle imprese intervistate a campione teme un calo del fatturato superiore al 50% su base annua, mentre il 74% delle imprese ha fatto ricorso alla cassa integrazione. “Siamo impotenti” rispetto alla seconda terribile ondata di contagio Covid, ha ammesso Marcolin.