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TREVISO, «SIAMO TUTTI CONNESSI , LA CRISI AMBIENTALE E PANDEMICA VA AFFRONTATA INSIEME»

Pubblicato il 7 Novembre, 2020

Ultimo incontro “Per un impegno responsabile” nell’ambito degli appuntamenti di approfondimento sulla “Laudato si” di papa Francesco

«La crisi pandemica ci ha insegnato che tutto è connesso, tutto è in relazione: il riscaldamento globale, la salute, le persone, l’inquinamento, sono in stretta correlazione. Siamo di fronte ad una crisi non solo pandemica ma anche socio ambientale. Per questo le risposte da dare devono tenerne conto. Le risorse da mettere in campo devono essere complete, non parziali»

Così Matteo Mascia coordinatore del progetto “Etica e politiche ambientali” presso la Fondazione Lanza di Padova, è intervenuto all’ultimo incontro dal titolo “Per un impegno responsabile”, organizzato causa Covid solo on line venerdì 6 novembre, nell’ambito degli appuntamenti di approfondimento sulla “Laudato si” di papa Francesco. Presenti mons. Michele Tomasi, vescovo di Treviso, don Paolo Magoga, direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro Salvaguardia del Creato della diocesi di Treviso, don Michele Marcato, direttore ISSR “Giovanni Paolo I”.

Mascia ha presentato “La guida per comunità e parrocchie sull’ecologia integrale” che propone venti esperienze attuate in diverse realtà italiane che cercano di tenere unite le dimensioni dell’ecologia integrale, ambientale, economica, sociale, umana, e politica. Nella guida vengono presentate tra le altre l’esperienza di accoglienza e condivisione nella diocesi di Milano; il Gallo Verde, la responsabilità di custodire il creato della Chiesa Valdese di Milano; il Gruppo di acquisto di energia rinnovabile nella diocesi di Padova; il progetto Frà Sole del Sacro Convento di Assisi; il cammino sinodale e la mobilità sostenibile nella diocesi di Bolzano Bressanone; il Refettorio Ambrosiano, luogo bello e buono nella Diocesi di Milano. Qui in un vecchio teatro restaurato è stata creata una  mensa per i poveri dove si possono ammirare opere d’arte di artisti e designer. «Anche la bellezza aiuta a stare bene» ha affermato Mascia.

La guida è scaricabile gratuitamente dal sito della Focsiv (Federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontario). Copie cartacee possono essere richieste direttamente alla Focsiv con un contributo di 3 euro a copia.

«La guida è veramente un’opera che ci può stimolare – ha sottolineato mons. Tomasi –  Ci dimostra che è possibile darsi da fare per la conversione ecologica cui ci richiama papa Francesco. Affrontare questa tematica non è un lusso, un perditempo, ma si va al cuore della nostra vita».

«Solo insieme si può trovare una risposta in grado di affrontare e gestire in modo positivo la crisi tra mondo economico, società civile, politica che stiamo vivendo» ha aggiunto Mascia. «Non dobbiamo essere negativi pur di fronte ai problemi. Le cose se si vuole possono cambiare. Abbiamo visto come il lockdown ha comportato una rigenerazione dell’ambiente. Comportamenti diversi hanno dato una riposta immediata»

Ad organizzare l’incontro l’Ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro della diocesi di Treviso, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) “Giovanni Paolo I” Veneto Orientale, Treviso e Belluno, la “Fondazione Opera Monte Grappa”, il “Centro di Spiritualità e Cultura Don Paolo Chiavacci”, l’associazione “Incontri con la natura per la salvaguardia del creato don Paolo Chiavacci”.

«Il bilancio di questi incontri è sicuramente positivo – afferma don Paolo Magoga – nonostante i limiti di svolgimento causati dall’emergenza Covid – . Ci auguriamo che ogni comunità parrocchiale, associazioni e realtà sociale, siano più consapevoli e si impegnino in modo concreto per creare comunità sempre più orientate al bene comune e alla tutela del nostro ambiente. Molti sono stati gli stimoli, le idee e gli strumenti concreti per mettersi in gioco. Ci incontreremo presto con il prof. Mascia per concretizzare dei percorsi da proporre alle nostre comunità».

«Concretezza è stato anche il nostro obiettivo – sottolinea don Michele Marcato – anche attraverso il libro “Cinquanta voci sulla Laudato si” presentato il primo settembre scorso. Nel volume abbiamo raccolto a commento del testo dell’enciclica di papa Francesco, vari contributi di personalità del mondo ecclesiale, della cultura, della scienza, delle istituzioni e dell’economia. E’ nata così una rete di persone che prima non si conoscevano ma sensibili a questi temi. Abbiamo scoperto parecchie iniziative che già esistono nel territorio e di cui non eravamo a conoscenza».  

“Cinquanta voci sulla Laudato si” viene distribuito anche attraverso le parrocchie per dare aiuto ad associazioni e comunità alla riflessione e alla nascita di progetti attuabili da subito.

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