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Si butta in Arno per scappare dopo aver danneggiato e ripulito 13 auto

Pubblicato il 9 Novembre, 2020

Si butta in Arno per scappare dopo aver danneggiato 13 auto. Protagonista in 26enne tunisino, irregolare e pregiudicato che è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze.

Tutto è successo stamani all’alba in lungarno Aldo Moro. Il magrebino ha mandato in pezzi il deflettore anteriore di 13 autovetture parcheggiate sul lungarno, ha rubato alcuni oggetti presenti all’interno delle auto tra cui una modica quantità di denaro, un telefono cellulare ed un navigatore.

Ad avvisare i carabinieri, una telefonata giunta al 112 attorno alle 6 da parte di un automobilista di passaggio. Sul posto sono stati inviati due equipaggi ed è stato individuato il 26enne che aveva appena infranto l’ennesima autovettura per impossessarsi di quello che c’era all’interno.

Quando si è accorto dell’arrivo dei carabinieri, il giovane ha abbandonato quanto aveva in mano ed è scappato a piedi all’interno dei giardini che in quel punto costeggiano l’Arno.

Per scappare si butta in Arno

Anche i carabinieri gli sono corsi dietro a piedi e hanno dato vita ad un inseguimento che si è concluso quando i militari sono riusciti ad accerchiare il fuggitivo sull’argine.

vino toscano falsificato

Ma il tunisino non si è dato per vinto e, dopo aver abbandonato lo zaino si è buttato nel fiume per cercare di raggiungere a nuoto la sponda opposta.

Tuttavia, quando si è accorto che sull’altra riva dell’Arno era già giunta un’altra gazzella dei Carabinieri, ha deciso di fermarsi al centro del fiume, da dove è stato recuperato grazie al contributo di alcuni carabinieri e di una imbarcazione dei Vigili del Fuoco di Firenze.

Tutta la refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari che erano stati contattati telefonicamente dai carabinieri e informati di quanto era accaduto alle loro auto.

Ritrovato anche l’oggetto utilizzato per spaccare i vetri e per forzare le autovetture ed è stato sottoposto a sequestro.

Viste le evidenze, l’uomo, visitato e successivamente dimesso dal pronto soccorso del Santa Maria Nuova per la leggera ipotermia che si è procurato gettandosi nel fiume, è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di danneggiamento e furto aggravato continuato.

Sarà giudicato con rito direttissimo nella mattinata di domani

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