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Lanciano, Campitelli (Lega): “Nessuna chiusura del reparto di Gastroenterologia. Da Taglieri (Cinquestelle) mere speculazioni a fini elettorali”.

Pubblicato il 10 Novembre, 2020

“In una situazione di gravissima emergenza sanitaria, stiamo assistendo ad un sistematico, delirante ed inutile attacco alla sanità frentana da parte del Consigliere Cinquestelle Taglieri, il quale rivela sedicenti verità prive di fondamento che, però, possono generare confusione e sfiducia tra i cittadini”. L’assessore regionale Nicola Campitelli interviene in merito alla polemica del consigliere regionale Taglieri che “annunciava” la chiusura del reparto di gastroenterologia dell’Ospedale di Lanciano.
“Una grande menzogna che si rivela tendenziosa o svela la poca conoscenza di Taglieri in merito alla vigente normativa in materia giacché in un Dea di I livello, quale è l’ospedale “Renzetti”, tale unità operativa è tra i requisiti necessari e la cui esistenza si rivela, per l’effetto, imprescindibile”.
Nessun taglio, dunque, ma maggiori investimenti per il reparto.
“Così come annunciato dall’assessore alla sanità Nicoletta Verì, il servizio di gastroenterologia è destinato ad una maggiore produttività grazie agli imminenti investimenti previsti per un necessario ed imprescindibile ammodernamento tecnologico.
La Direzione della Asl, difatti, sta lavorando al nuovo piano strategico che sarà varato entro fine mese, nel quale è inserito il potenziamento del reparto con consequenziale incremento delle prestazioni sia sul fronte dello screening, sia della diagnostica clinica.
Alle ‘verità’ elettorali o spacciate per tali per mere speculazioni elettorali del consigliere Taglieri al fine di colmare vuoti di consenso, questa Giunta regionale risponde, invece, con quelle messe nero su bianco negli atti di programmazione e di cui abbiamo contezza.”

Francesco Taglieri: “Eliminare l’Unità operativa semplice dipartimentale di Gastroenterologia di Lanciano rappresenta un altro duro colpo che questo centrodestra ha dato al presidio

Francesco Taglieri, vice presidente della Commissione Sanità di Regione Abruzzo, aveva dichiarato quanto segue: “Eliminare l’Unità operativa semplice dipartimentale di Gastroenterologia di Lanciano rappresenta un altro duro colpo che questo centrodestra ha dato al presidio. Come si faranno a gestire le emergenze del Pronto soccorso al Renzetti in questo modo? La ristrutturazione del reparto di Atessa non avrebbe dovuto prevedere per nessun motivo lo spostamento di tutta la piastra ambulatoriale. Semmai avremmo dovuto avere un’integrazione dei servizi nel territorio frentano, ripristinando e ottimizzando il ruolo strategico dell’ospedale di area disagiata San Camillo di concerto con un Dea di primo livello come il Renzetti di Lanciano, che invece ogni giorno si trova a perdere servizi importanti. Certe decisioni non possono basarsi sui numeri e sull’efficienza che una programmazione politica seria della Asl dovrebbe prevedere. È l’ennesimo schiaffo a Lanciano e al suo Ospedale e a sferrarlo è proprio l’Assessore Nicoletta Verì, rispondendo alla mia interpellanza sulla Criticità nella Uosd di Gastroenterologia ed Endoscopia Interventistica dell’Ospedale “Renzetti” di Lanciano. Una visione inaccettabile che mette a rischio quello che è un vero e proprio fiore all’occhiello, che fornisce annualmente circa 9000 prestazioni tra cui 4000 ecografie e 3000 endoscopie, con un ambulatorio che è centro di riferimento per la celiachia, ed è uno dei due centri nella Asl02 in grado di eseguire biopsie epatiche ecoguidate, ed eroga servizi di ambulatorio a circa 100 pazienti Mici (Malattie infiammatorie croniche intestinali)”. E ancora: “Quelle esposte oggi dall’assessore sono affermazioni gravissime, di cui dovrà rispondere a un intero territorio. Non è passato neanche un mese dall’ultima visita dell’assessore in quota Lega a Lanciano e di tutte le promesse fatte non si è visto un bel niente. E oggi addirittura ci viene data notizia sulla volontà di eliminare l’Unità operativa per trasferirla in altro Ospedale. Invito l’assessore a recarsi al Renzetti, per vedere in che situazione versa, invito anche l’assessore a rivedere questa idea malsana di scardinare ulteriormente l’Ospedale di Lanciano che a parole, per questo centrodestra, doveva rappresentare un fulcro per l’intera realtà frentana ma che invece, nei fatti, è una sorta di Ospedale giocattolo da smontare a piacimento senza nessuna visione. Il dubbio che persiste è quello della strategia dividi et impera: lo smantellamento di medi centri potrebbe, infatti, essere funzionale a un accentramento dei servizi verso Chieti o, forse chissà, a lungo termine verso Pescara. Una cosa è certa, faremo tutto quanto nelle nostre disponibilità per evitare questo ennesimo e gravissimo sgarbo alla comunità frentana e alla sua sanità pubblica. Nel frattempo ricordo all’assessore che gli abruzzesi che abitano questo territorio, una platea di circa 150mila utenti, devono fare i conti ogni giorno con tutto il pressapochismo e la mancanza di visione di chi siede negli uffici della Giunta di Regione Abruzzo e della Direzione Asl e questo è inaccettabile”, aveva concluso. (fonte: Acra)

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