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Biancavilla, il Questore di Catania chiude il bar Coco: era sede per lo spaccio di droga

Biancavilla, il Questore di Catania chiude il bar Coco: era sede per lo spaccio di droga

Pubblicato il 14 Novembre, 2020

Il Questore di Catania di Catania Mario Della Cioppa ha sospeso per 15 giorni, con provvedimento emesso ai sensi dell’art. 100 TULPS, il “Bar Coco” di Biancavilla, gestito da C.G.

Infatti, a seguito di un controllo svolto dai Carabinieri di Biancavilla, unitamente a militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Catania, l’esercizio pubblico è stato segnalato come presumibile deposito di sostanze stupefacenti per la piazza di spaccio locale e, pertanto, motivo di grave turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica.

All’interno dell’esercizio, vennero identificati sette avventori, già noti alle forze dell’ordine, quasi tutti segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti e furono rinvenuti 8 dosi di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione, alcune bustine in cellophane trasparente con chiusura ermetica, nonché banconote di piccolo taglio, presumibilmente provento dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. 

A ciò si aggiunga che i militari riscontrarono numerose violazioni della normativa vigente per l’emergenza sanitaria in corso per le quali venne sanzionato: i clienti presenti, infatti, erano in numero maggiore rispetto a quello consentito in base alle dimensioni del locale, non rispettavano la distanza minima di sicurezza e non indossavano i previsti dispositivi di protezione individuale.

Il titolare dell’attività venne arrestato in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché per detenzione abusiva di armi, atteso che, nel corso dei successivi accertamenti, risultò detenere una baionetta non denunciata alle Autorità.

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