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Il consigliere Iannuncci: “riaprire ora le scuole ci renderebbe complici del virus”

Il consigliere Comunale Iannucci scrive al sindaco Carlo Marino: “riaprire ora le scuole ci renderebbe complici del virus”

Pubblicato il 19 Novembre, 2020

Continuano gli appelli alle scelte sulla didattica. Didattica a distanza o in presenza.

Il presidente della Regione Campania ha deciso. Dal 24 novembre se i dati lo consentiranno (i risultati di uno screening a personale docente e non docente che si sta svolgendo in questi giorni) si passerà alla didattica in presenza.

Eppure, la maggior parte dei genitori, gli insegnanti, tanti sindaci, stanno facendo appelli al presidente della Regione Campania per fare in modo che cambi idea e posticipi la data di ripresa delle lezioni in presenza.

Oggi però, arriva anche un appello al sindaco di Caserta, a farlo è il Consigliere Comunale Gianluca Iannucci.

E’ il momento delle scelte

“Caro sindaco Carlo Marino, è arrivato il momento delle scelte. In questo momento decisivo per il nostro territorio e per le nostre concittadine/i bisogna dimostrare coraggio. Di scegliere da che parte stare”.

E la scelta va fatta valutando bene i pro e i contro. E al momento i contro sembrano essere la maggior parte.

I dati epidemiologici parlano di un rallentamento

“I dati epidemiologici che ci giungono – prosegue Iannucci – parlano solo di un rallentamento della curva. Che, come era ampiamente prevedibile, non si è ancora stabilizzata”.

Un numero verde sovraccarico

La riapertura in presenza dipende dai risultati di uno screening complicato da realizzare. Infatti “le iniziative messe in campo dalla Regione non hanno prodotto l’impatto sperato. Il numero verde, così come avevo scritto in un mio precedente post, non risulta essere uno strumento valido a fronte di decine di migliaia di chiamate. Un numero verde sovraccaricato da richieste di informazioni più disparate. Dalle procedure anti-COVID all’esito del risultato dei tamponi. Caro sindaco, le ripeto non è questo il momento, non è questo il modo”.

Complici del virus

Riaprire le scuole ci renderebbe solo ed esclusivamente complici del virus. Non parlo per una mera posizione ideologica. Lei sa che chi le scrive – conclude Iannucci – ha un bambino che frequenta la scuola dell’infanzia. Non possiamo basarci su dati che da più parti risultano essere completamente definiti inaffidabili; dall’indice Rt solo per asintomatici ad un Contact Tracing assolutamente inesistente. Spero che lei voglia ascoltare questo mio appello che è solo un mero catalizzatore delle istanze di docenti e famiglie. Famiglie che in molti casi hanno già vissuto la bruttissima esperienza derivante dal covid-19″.

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