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Coronavirus, Speranza: “Con le misure abbiamo salvato migliaia di vite” Foto: Roberto Speranza- ministro della Salute

La Puglia resta zona arancione. Il Ministro Speranza firma l’ordinanza

Pubblicato il 20 Novembre, 2020

La Puglia resta zona arancione. La decisione tanto attesa e di cui si è tanto discusso negli ultimi giorni è arrivata e lascia tutto com’è. Non ci sono cambi di colore, non ci saranno ulteriori restrizioni, almeno per ora. I pugliesi potranno continuare a fare, e non fare, quanto fatto nelle ultime due settimane e si andrà avanti così almeno fino al prossimo 3 dicembre, data in cui, quasi sicuramente, sarà firmato il prossimo Dpcm e verranno rivalutati gli indicatori. Non ci saranno novità quindi e la Puglia resta zona arancione nonostante gli appelli dei medici che chiedevano la zona rossa in tutto il territorio, ma anche del Presidente della Regione, Michele Emiliano che, un paio di giorni fa, aveva chiesto delle restrizioni differenziate con la zona rossa soltanto per le province di Foggia e Bat.

La Puglia resta zona arancione, invariate anche tutte le altre Regioni

La Puglia resta zona arancione, quindi, nonostante alcuni appelli ancorati rivolti al Governo nelle ultime ore. D’altronde, anche se la situazione preoccupa e non è certo delle migliori, negli ultimi giorni la curva dei contagi nella nostra Regione è rimasta pressoché stabile ed è per questo motivo che si è deciso di non prendere decisioni più severe. Ad inizio settimana si erano rincorse le voci che volevano la Puglia come “regione a rischio”, anzi secondo alcuni sarebbe diventata quasi sicuramente rossa. Non, però, secondo i famosi ventuno indicatori utilizzati per classificare l’Italia in base alla criticità della pandemia. Tra questi i più importanti sono: l’indice Rt che calcola quante persone un positivo può contagiare; il numero dei posti letto occupati, soprattutto in terapia intensiva; la capacità di monitoraggio; la capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione che valuta la prontezza di una Regione a rintracciare i casi sospetti e a garantire risorse adeguate per il contact-tracing, l’isolamento e la quarantena; la trasmissibilità dei contagi e la tenuta dei servizi sanitari. L’ufficialità con cui la Puglia resta zona arancione è arrivata con la firma del Ministro della Salute, Roberto Speranza sull’ordinanza che rinnova le misure relative, oltre che alla Puglia, anche alla Calabria, la Lombardia, il Piemonte, la Sicilia e la Valle d’Aosta che restano regioni rosse. Sarà valida, come detto, fino al 3 dicembre, ma non è esclusa una classificazione diversa in caso di necessità o bruschi peggioramenti.

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