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Truffa nel trasporto dializzati, scoperte a Palermo false onlus

Erano pregiudicati a gestire – dietro le quinte – le false onlus che operavano nel trasporto dei dializzati. L’inchiesta della procura di Palermo e della guardia di finanza ha scoperto la truffa

Pubblicato il 20 Novembre, 2020

Erano pregiudicati a gestire – dietro le quinte – le false onlus che operavano nel trasporto dei dializzati. L’inchiesta della procura di Palermo e della guardia di finanza ha scoperto la truffa dei trasporti di pazienti per conto dell’Asp. I finanzieri hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip nei confronti di sei persone accusate tra l’altro di falso, associazione a delinquere, truffa allo Stato e frode nelle pubbliche forniture. Il gip ha disposto il sequestro preventivo dell’intero patrimonio aziendale di due associazioni palermitane di volontariato del settore sanitario-assistenziale, l’Associazione di Volontariato Emergency Leader Onlus (A.V.E.L.) e la Confraternita di Misericordia, che sono state affidate ad un amministratore giudiziario. Tre persone sono finite in carcere e altre tre ai domiciliari. Secondo le indagini quella che doveva essere una associazione di volontariato era una attività d’impresa, gestita di fatto da indagati per gravi reati (traffico di droga aggravato dall’agevolazione mafiosa) e affidata formalmente ad un incensurato così da ottenere il certificato antimafia. Dietro la finta onlus si nascondevano turni di lavoro e stipendi anziché rimborsi. Le indagini hanno svelato l’esistenza di un accordo tra 7 associazioni palermitane che svolgevano il servizio di trasporto emodializzati per conto della locale Asp.

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