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Piazza Mercato, chiedono il pizzo nel quartiere del clan rivale: finisce in sparatoria

Chiedono il pizzo nella zona del clan rivale, messi in fuga da colpi di pistola.

Pubblicato il 23 Novembre, 2020

Questa mattina i carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno arrestato 3 indagati, appartenenti a due clan camorristici rivali, accusati di estorsione, porto e detenzione illegale di armi, reati aggravati dalla circostanza del metodo mafioso.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di due persone che, per conto del clan “De Luca Bossa-Minichini-Rinaldi”, organizzazione riconducibile all’Alleanza di Secondigliano, si sono resi responsabili di un tentativo di estorsione verificatosi lo scorso 12 gennaio 2018 ai danni del titolare di una piazza di spaccio, in prossimità di Piazza Mercato.

Gli individui venivano però affrontati dalla vittima, appartenente al clan contrapposto “Mazzarella”, che esplodeva verso di loro numerosi colpi d’arma da fuoco.

Gli eventi sono riconducibili alla violenta contrapposizione tra i clan dei Mazzarella e dei Minichini-Rinaldi-De Luca Bossa, quest’ultimo orientato ad estendere la sua sfera di influenza dall’area di San Giovanni a Teduccio e Ponticelli fino a quella centrale del capoluogo partenopeo.

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