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Montagne aquilane ancora in fiamme: dove c'è fumo c'è fuoco (si impone una riflessione)

Lelio De Santis (IdV): “Centro servizi anziani ex Onpi, 5 decessi e 27 positivi: subito la nomina del nuovo direttore”

Pubblicato il 24 Novembre, 2020

Riceviamo e pubblichiamo da Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare insieme al Consiglio comunale: “La commissione consiliare di questa mattina sulla variazione di Bilancio del Csa-ex Onpi ha consentito di conoscere i dati sui contagi Covid all’interno della struttura assistenziale del Comune di L’Aquila, tenuti finora quasi nascosti, e di apprendere di diverse criticità gestionali. Il Csa è una struttura comunale al servizio degli anziani, anche non autosufficienti, su cui negli anni le Amministrazioni comunali hanno molto investito per realizzare servizi assistenziali e di accoglienza di qualità. Oggi è sede anche della Rsa di Montereale, sulla base di un contratto di locazione. Orbene, a richiesta il presidente del Consiglio
di amministrazione del Csa, Daniela Bafile, ha comunicato che, purtroppo, negli ultimi giorni sono stati registrati 27 contagi, di cui 6 riferiti al personale sanitario e 21 agli anziani ospiti. Ha riferito, altresì, che nelle ultime ore si sono verificati 5 decessi, di cui 4 riscontrati positivi al Covid. Il dato è veramente preoccupante per una struttura che ospitava ad inizio di ottobre appena 39 anziani e che impone che sia prestata maggiore attenzione anche dalla Asl che, pare, abbia dimostrato finora scarsa disponibilità rispetto alle richieste del Csa. Sono emerse anche delle disfunzioni agli impianti di riscaldamento, che procurano danno alla condizione degli ospiti, e ritardi nel rinnovo del contratto con la Asl per la locazione della Rsa di Montereale, che vale 5.000 euro al mese. È evidente che queste disfunzioni gestionali non siamo tollerabili, soprattutto in una
struttura assistenziale così importante, che ospita anziani fragili. Il problema è anche la carenza di personale amministrativo e sanitario, oltre che la mancanza di un direttore a tempo pieno del Csa, che il sindaco, Pierluigi Biondi, ancora non nomina. D’Altra parte, è noto che ci sia da tempo una fuga di diverse unità di personale dal Comune verso altri enti, compreso l’ex direttore del Csa, senza che ci si chieda il perché. Così come è evidente che l’interesse principale della politica che governa è quello di nominare i vertici delle aziende comunali e non quello di assicurare la migliore gestione possibile. È arrivato il momento di dare priorità alla buona gestione, cominciando dalla nomina del direttore a tempo pieno dell’ex Onpi, che possa dedicarsi in modo esclusivo alla cura degli anziani ed all’efficienza della struttura assistenziale. Il Comune avrebbe potuto farlo anche prima della rimodulazione della macrostruttura, visto che era vigente al 30 settembre una graduatoria per dirigenti. Mi permetto, pertanto, di sollecitare il sindaco a dare una soluzione adeguata alla responsabilità gestionale del Csa in tempi rapidi“.

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