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Pecci è on, il centro d’arte è acceso. Anche con il cinema. Il programma di domani 26 novembre

Pubblicato il 25 Novembre, 2020

Pecci ON, il Centro per l’arte contemporanea di Pratoresta acceso con un palinsesto diappuntamenti ONline e di conversazioni ONair, in attesa di riaprire le porte al pubblico.

A seguito della chiusura di mostre e musei ordinata dall’ultimo DPCM, le attività del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato si trasferiscono sulle piattaforme digitali, integrando l’offerta espositiva temporaneamente sospesa.

Il nuovo palinsesto Pecci ON presenta sul sito e sui social del museo appuntamenti ON line e conversazioni in live streaming ONair, alternando nuovi format a iniziative consolidate che fanno da tempo parte del programma del Centro.

A indicare simbolicamente il proseguimento delle attività del Centro Pecci, torna il progetto EXTRA FLAGS: ogni lunedì una nuova bandiera d’artista verrà issata ON site sul pennone di fronte al museo.

Pecci ON sottolinea come la vita di un museo d’arte contemporanea non si spenga nel momento in cui vengono chiuse fisicamente le sue porte. Anzi, oggi più che mai è fondamentale il suo ruolo di catalizzatore per la propria comunità, di antenna che capta il presente attraendo idee, voci, artisti per leggere le evoluzioni del nostro tempo e poi restituirle amplificate al territorio e al mondo.

Settimanalmente, dal martedì al giovedì, Pecci ON presenterà gli appuntamenti ONair

Ogni martedì si alterneranno in live streaming due nuovi format ideati dal Centro Pecci, gratuiti e aperti a tutti: #Museum2b e #KeyWords. Parole che aprono il presente.

#Museum2b è un ciclo di incontri che metteranno in dialogo figure di spicco del panorama internazionale–direttori di musei, curatori, operatori e professionisti in ambito museale–per interrogarsi sul ruolo delle istituzioni culturali in un momento di forte cambiamento come quello che stiamo vivendo.

Qual è il ruolo di un museo oggi, soprattutto di un museo d’arte contemporanea? Come sta cambiando? Come deve essere il museo di domani per rispondere alle esigenze del suo territorio e delle sue comunità di riferimento?

Domande di questo tipo saranno il punto di partenza per riflessioni che troveranno spazio in una piattaforma di confronto aperta, pensata con l’obiettivo non tanto di trovare facili risposte quanto piuttosto di attivare un processo di ascolto e di analisi dei nuovi bisogni di un mondo in rapida trasformazione.

Tutte le Key e non solo, del Pecci

#KeyWords. Parole che aprono il presente: un dialogo tra arte e psicologia. #KeyWords è un forma che nasce dalla collaborazione tra il Centro Pecci e LabCom–Ricerca e azione per il benessere psicosociale–spin-off accademico dell’Università degli Studi di Firenze, per affrontare in modo aperto le sfide individuali e collettive che ci impone il nostro presente, a partire dall’esigenza di comprensione e con divisione delle difficoltà che ognuno di noi sta incontrando, sia a livello personale che sociale.

Crisi e incertezza sono i due aspetti che maggiormente caratterizzano la nostra visione del momento attuale e dell’immediato futuro: connubio che genera in noi un senso di impotenza in cui lo stato di attesa prolungato che stiamo sperimentando non viene percepito come “resistenza”, quanto piuttosto come “sopravvivenza”, simile a quella di un naufrago in un mare senza vento.

Se, come ci indica Viktor Frankl, l’uomo è “in cerca di senso”, allora il vuoto dell’incertezza può essere riempito dal confronto, dalla riflessione, dall’incontro dialogico di idee ed esperienze. #KeyWords parte da queste considerazioni mettendo al centro il museo come luogo che raccoglie attorno a sé una comunità non solo fisica, ma anche simbolica–del museo stesso, dell’arte, della cultura e della scienza–che ospiterà pensatori, artisti, studiosi in un dialogo per e con gli ascoltatori su temi che accompagnano l’uomo in questo momento storico, partendo da alcune parole chiave quali trauma, limite, fiducia.

Ogni mercoledì torneranno gli appuntamenti di #PecciSchool dal titolo L’arte di un mondo che cambia (1989-2001): un ciclo di incontri sull’arte contemporanea dalla caduta del Muro di Berlino al nuovo millennio, aperti gratuitamente agli studenti e a pagamento di un biglietto minimo per il pubblico generico.

Ogni giovedì sarà il turno delle presentazioni di libri e cataloghi di #PecciBooks, o delle conversazioni con gli artisti per approfondire le mostre in corso di #PecciArtistTalk.

Completano l’offerta del Centro Pecci i contenuti ONline: da una parte nuovi materiali andranno ad arricchire la WebTv –la piattaforma digitale di approfondimento e ricerca del museo che da quattro anni raccoglie molteplici contenuti video relativi a mostre, collezioni, talk, performance, concerti e a tutte le attività artistiche curate dal Centro–, dall’altra la ricchissima programmazione di Pecci Cinema, che porterà tutti i giorni in streaming sul sito del museo un’ampia selezione di film in prima visione in diversi orari della giornata: si comincia con il matinée delle 11, seguito dalle proiezioni pomeridiane delle16 e delle 18.15, fino al prime timeseralealle21.15.

All’esterno del museo ritorna EXTRA FLAGS, il progetto di bandiere d’artista nato durante il lockdown della scorsa primavera: ogni settimana il Centro Pecci ha commissionato una bandiera a un artista diverso perché venisse issata sul pennone davanti al Centro come segnale fisico di vitalità e resistenza. Ora come allora il Centro Pecci vuole ONsite dare un segno tangibile di presenza, mediata dallo sguardo degli artisti: un messaggio reale per rispondere all’emergenza e riflettere sul momento straordinario e complesso che stiamo vivendo.

A inaugurare questo nuovo capitolo di EXTRA FLAGS la street artist, illustratrice e artistaMP5, con la bandiera Third Eye–Terzo occhio. MP5 è nota per il suo incisivo stile di disegno in bianco e nero che utilizza in numerosi e differenti media. Le sue immagini danno forma a miti contemporanei che sottendono una visione critica e politicamente impegnata della realtà.

Attiva fortemente nella scena undergrounde nella controcultura in tutta Europa, MP5 negli ultimi dieci anni ha strettamente legato il suo lavoro soprattutto alla scena queere femminista.

Third Eye–Terzo occhio mette al centro della bandiera una figura femminile rappresentata mentre si copre gli occhi con una mano: «L’immagine che ho pensato per il Centro Pecci–dichiara l’artista–è una celebrazione delle arti visive e un invito a guardare oltre ciò che è visibile. Quello che sembra un gesto di resa o di paura di fronte a un’attualità difficile è in realtà una spinta a guardare oltre, a comprendere più a fondo l’essenza non sempre immediata di ciò che i nostri sensi percepiscono».

domani giovedì 26 novembre, ore 18.00

#PecciTalk #Protext! in context #IlMondoAttraversoLeOpere #StartingFromPiaCamil

Dario Fabbri racconta i cambiamenti della geopolitica USA

Il giornalista e analista Dario Fabbri approfondirà alcune linee della geopolitica statunitense prendendo spunto dall’opera di Pia Camil. L’artista messicana è presente nella mostra Protext! Quando il tessuto si fa manifesto con vere e proprie sculture tessili composte da t-shirt o jeans di seconda mano, recuperati nei mercatini delle pulci di Città del Messico. Prodotti in America Latina per il mercato nordamericano, gli indumenti ritornano ai luoghi d’origine seguendo le rotte su cui si muovono merci e persone. Ripercorrendo proprio le tratte commerciali della globalizzazione, Dario Fabbri farà un bilancio delle recenti scelte fatte in politica estera degli Stati Uniti, con particolare attenzione alle evoluzioni dei rapporti commerciali.

Dario Fabbri è analista geopolitico, consigliere scientifico e coordinatore per l’America di Limes, rivista italiana di geopolitica. È inoltre chief geopolitical analyst di Macrogeo, think tank geopolitico e macrofinanziario. È socio della Società italiana di storia militare. È lecturer di geopolitica mediorientale presso la Scuola di formazione del Dipartimento per le informazioni di Sicurezza (DIS, Presidenza del Consiglio) e di narrazione geopolitica presso la Scuola Holden di Torino. Scrive di geopolitica americana per Conflits, rivista francese di geopolitica, e per Gnosis, rivista italiana di intelligence. Tiene seminari e conferenze presso numerose università italiane e straniere.
Si ringrazia per la collaborazione Rotary Club Prato.


PECCI CINEMA

Anche in questo periodo di chiusura delle sale Pecci Cinema vuole continuare a svolgere, attraverso i mezzi digitali,  il proprio lavoro di selezione e ricerca.  Aderisce perciò alla piattaforma streaming #iorestoinsala (a questo link) che permette di proporre film con la consueta libertà e varietà di programmazione, dando la possibilità ogni giorno di scegliere tra film di prima visione, film meno recenti e di retrospettiva, che, una volta scaricati, rimarranno visibili per 48 ore.

I film in programma questa settimana sono: Cléo dalle 5 alle 7 per la rassegna Toujours Jeune – Omaggio ad Agnès Varda; Il grande passo e Gli indifferenti per Prime visioni; Letizia Battaglia – Shooting the Mafia, Marie Curie e Sono innamorato di Pippa Bacca per la sezione Rilanci.

SCARICA IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DI PECCI CINEMA

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