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Arrivano nuovi libri alle biblioteche del Comune di Bologna

Arrivano nuovi libri alle biblioteche del Comune di Bologna grazie al sostegno all’editoria libraria del MiBACT. Sono oltre 217 mila euro le risorse investite nelle librerie del territorio.

Pubblicato il 27 Novembre, 2020

Arrivano nuovi libri alle biblioteche del Comune di Bologna grazie al sostegno all’editoria libraria del MiBACT. Sono oltre 217 mila euro le risorse investite nelle librerie del territorio.

Le biblioteche del Comune di Bologna – le 16 Biblioteche dell’Istituzione Biblioteche Bologna comprese le due collegate – la Biblioteca Italiana delle Donne e la Biblioteca dell’Istituto Parri, le 6 biblioteche dell’Istituzione Bologna Musei, le 3 biblioteche afferenti all’Area Educazione, Istruzione e nuove generazioni – e la Biblioteca Renzo Renzi della Fondazione Cineteca di Bologna, hanno partecipato all’avviso pubblico emesso dalla Direzione Generale biblioteche e diritto d’autore del MiBACT, a seguito del decreto ministeriale del 4 giugno scorso che destinava una quota di 30 milioni di euro del “Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali” come “Contributo alle biblioteche per acquisto libri. Sostegno all’editoria libraria”. 

Grazie a questa azione il Ministero ha assegnato alla città di Bologna circa 300.000 euro di cui 130.000 all’Istituzione Biblioteche di Bologna, 10.000 euro a Biblioteca Italiana delle Donne e altrettanti alla Biblioteca dell’Istituto Parri, 42.150 euro alle biblioteche dell’Istituzione Bologna Musei, 15.000 alle biblioteche afferenti all’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni e 10.000 alla biblioteca Renzo Renzi della Fondazione Cineteca. A queste risorse si aggiungono quelle assegnate alle altre biblioteche della città che hanno partecipato all’avviso, come la biblioteca della Fondazione Gramsci, la biblioteca del CNR – Area Ricerca di Bologna, la biblioteca Giuseppe Dossetti della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII, la biblioteca dell’Accademia Filarmonica di Bologna, la biblioteca del Conservatorio G.B. Martini, la biblioteca del Liceo Artistico Francesco Arcangeli, la biblioteca Gabriella Guidi dell’Istituto comprensivo n. 13, la biblioteca sportiva del Centro Studi CONI – Emilia Romagna, la biblioteca della Fondazione Federico Zeri e la biblioteca dell’Istituto Minguzzi – Bologna Città Metropolitana. 

Gli acquisti, che sono stati fatti tra settembre e ottobre, sono stati indirizzati, dalle diverse biblioteche del Comune di Bologna, principalmente verso librerie di medie e piccole dimensioni e librerie specializzate, così da incentivare la ripresa di queste importanti attività del territorio ma anche verso le librerie delle catene commerciali e della grande distribuzione, anche loro in difficoltà in questo periodo di crisi dovuta alla pandemia. 

Questa operazione ha portato numerosi vantaggi e creato una circolarità virtuosa di sostegno complessivo della filiera del libro: dalle case editrici, alle librerie, alle biblioteche, fino alle e agli utenti, grandi e piccoli, che potranno avere a disposizione sempre più libri per letture, ricerche, studio. Tra le note positive, il rinnovato rapporto con le librerie indipendenti e con libraie e librai che ha favorito lo scambio di saperi, competenze, conoscenze e informazioni e la possibilità di acquisire libri dai cataloghi di realtà editoriali indipendenti e di nicchia, difficilmente accessibili attraverso la grande distribuzione. Queste indicazioni saranno oggetto di riflessione nelle tappe del percorso di trasformazione delle biblioteche di Bologna che riguardano le politiche degli acquisti. 

Per la scelta degli acquisti le biblioteche dell’Istituzione Biblioteche hanno seguito le linee guida della Carta delle Collezioni orientando le indicazioni verso esigenze, bisogni, novità e proposte editoriali emerse negli ultimi anni. Nello specifico, Biblioteca Salaborsa ha deciso di investire il contributo in grandi libri illustrati di teatro, fotografia, arte, moda e artigianato mentre la Biblioteca dell’Archiginnasio ha acquistato opere di saggistica legate soprattutto alla storia locale di cui conserva la memoria, oltre a volumi di storia, filosofia e arte; nelle biblioteche decentrate gli acquisti sono stati divisi tra libri per adulti e per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, privilegiando la scelta di risorse e materiali che solitamente restano esclusi dagli acquisti periodici e allargare così le collezioni anche nella direzione di una maggiore accessibilità, come nel caso delle biblioteche Tassinari Clò, Pezzoli e Corticella che hanno optato verso risorse dedicate agli ipovedenti e ad alta leggibilità o la Biblioteca Scandellara che ha invece avviato in questa occasione una raccolta di audiolibri. Più che alla quantità, le biblioteche si sono concentrate sulla qualità: argomenti di nicchia, libri di difficile reperibilità, testi su cui il parere del libraio/libraia e la specializzazione della libreria si sono rivelati fondamentali, ma anche semplicemente edizioni esteticamente piacevoli e ricercate, solitamente escluse dagli acquisti.

Le Biblioteche dell’Istituzione Bologna Musei hanno acquistato pubblicazioni specialistiche relative alle tematiche delle singole aree: Archeologia, Arte Antica, Arte Moderna e Contemporanea, Musica, Patrimonio industriale e cultura tecnica, Storia e Memoria.
Info: Musei di Bologna

La tre biblioteche afferenti all’Area Educazione, Istruzione e nuove generazioni, specializzate in ambito educativo, educazione interculturale e in servizi per bambine e bambini, hanno utilizzato queste risorse per acquistare pubblicazioni su queste tematiche e offrire un nuovo servizio alla comunità. 
Info: Comune di Bologna – Area Educazione Istruzione e Nuove Generazioni
Ri.E.Sco – Centro Servizi Consulenza Risorse Educative Scolastiche 
Servizi Educativi Territoriali 

La biblioteca Renzo Renzi della Fondazione Cineteca di Bologna ha approfittato di questo stanziamento eccezionale anche per creare ex novo una sezione per bambine e bambini, ragazze e ragazzi: cinema, fotografia e arti grafiche anche per i più piccoli.

Le librerie a cui le biblioteche si sono rivolte sono state 30. L’indicazione ministeriale richiedeva di rivolgersi a un minimo 3 librerie e ogni biblioteca ha scelto di lavorare anche con un massimo di 8 librerie. La scelta delle librerie è seguita a quella degli argomenti intorno a cui concentrare gli acquisti. Le librerie coinvolte sono state:
Accursio, Alessandro, Attraverso, Biblion, Confraternita dell’Uva, le librerie Coop – Ambasciatori, Zanichelli, Centro Lame, Centro Borgo, la libreria Docet, la Feltrinelli di Piazza Ravegnana, Libreria Giannino Stoppani, Igor, Libreria delle donne di Bologna, Librario e Libraccio Outlet, la libreria di Cinema, Teatro Musica, Libreria Irnerio, Parolini, Seab, Lorici, corrainiMAMbo artbookshop, Mondadori, Libreria Nanni Arnaldo, Modo Infoshop, Pavoniana, Trame, Ulisse e la libreria Micamera di Milano. 

Anche in questo periodo di chiusura è possibile richiedere il prestito di questi libri: 
in ottemperanza al DPCM del 3 novembre 2020 contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, da giovedì 5 novembre le biblioteche sono chiuse al pubblico. È sempre possibile chiedere un libro attraverso il prestito a domicilio, un nuovo servizio attivo dai primi di novembre, accessibile per tutti contattando la biblioteca del proprio quartiere. Il servizio di consegna è affidato ai fattorini in bicicletta di Consegne etiche, la prima piattaforma cooperativa di consegne a domicilio che rispetta il lavoro del fattorino ed è dalla parte dell’ambiente. Si tratta di una sperimentazione nata grazie a due cooperative, Dynamo e Idee in movimento, con il supporto del centro universitario per la formazione e la promozione dell’impresa cooperativa AlmaVicoo, che hanno aderito al Cantiere Consegne etiche coordinato da Fondazione per l’Innovazione Urbana e Comune di Bologna.

Maggiori info bibliotechebologna.it e pattoletturabo.it

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