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Covid, Toti rilancia la zona bianca al Governo per consentire “un Natale un po’ più libero all’economia e alla socialità”

Covid, Toti rilancia la zona bianca al Governo: le proposte all’esecutivo.

Covid – La marcia controcorrente del presidente della Liguria, Giovanni Toti, sembra inarrestabile, anche all’indomani del primo giorno di ingresso nella fascia gialla e, addirittura, già dopo la richiesta di tener aperto i ristoranti anche la sera, in vista delle festività natalizie.

Intanto, per domani è prevista una nuova riunione tra le Regioni e il governo, con il ministro Boccia, per capire quali saranno le misure del prossimo dpcm. E, prima ancora, la Conferenza delle Regioni, il cui vicepresidente è lo stesso Giovanni Toti, in agenda per oggi al fine di ipotizzare alcune proposte all’esecutivo in vista del periodo delle festività.

Diversi i temi caldi sul tavolo: si va dai ristoranti alle piste da sci passando per i coprifuoco e le messe di Natale.

Coronavirus: la proposta della “zona bianca” di Toti all’esecutivo

Introdurre una “zona bianca” per le Regioni in base al rischio covid per consentire “un Natale un po’ più libero all’economia e alla socialità dove, se l’andamento della pandemia lo consente, bar e ristoranti possano rimanere aperti anche la sera”. E’ la proposta al Governo del presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni Giovanni Toti.

E, ancora, l’equilibrio tra elasticità natalizia e lo spauracchio del dopo befana corre sul fil di lana: “Occorre certamente prudenza e non è escluso che poi, tra gennaio e febbraio, occorrerà magari fare qualche sacrificio in più, ma le giornate delle festività natalizie sono cruciali per la nostra economia, per i nostri produttori, per il settore agroalimentare, per i rapporti sociali e per le nostre tradizioni“ –  continua Toti.

Insomma, riassumendo, oltre alle Regioni in area gialla, sarebbe opportuno prevedere quelle in area bianca, per dar spazio all’apertura serale dei ristoranti, dei locali e, perché no, alla possibilità di seguire la messa di mezzanotte. E, a sostegno di queste considerazioni: “Penso sia più opportuno consentire un Natale un po’ più libero, visto che è un pezzo importante dell’economia del Paese, tanto con il virus dovremo conviverci per tutta la primavera, quindi nella formula del ‘ferma e riparti’ è bene tenere un equilibrio tra benessere economico e contenimento del virus” – conclude Toti.

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