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Per sfuggire al marito violento, si rifugia dai genitori con la bimba di 11 mesi. L’uomo è stato arrestato

Pubblicato il 30 Novembre, 2020

Per sfuggire al marito violento, si rifugia dai genitori con la bimba di 11 mesi. L’uomo è stato arrestato. La vittima è una donna italiana che aveva cercato di proteggersi a casa dei propri genitori, che abitano in zona San Giusto a Prato. L’incubo da cui fuggire era il marito, un 39 anni marocchino con il quale abitava in un comune della provincia di Firenze.

Attorno alle 19.20 di ieri sera gli equipaggi delle Volanti della Questura di Prato sono stati inviati a casa dei genitori della donna che aveva segnalato alla Centrale Operativa la minacciosa presenza del proprio marito davanti alla porta dell’abitazione dove attualmente dimorava.

La donna, infatti, era di recente fuggita dall’abitazione familiare a seguito delle ripetute violenze subite e aveva portato con sé la propria figlia di 11 mesi, avuta dalla relazione. Il primo posto dove andare a cercare riparo era, appunto, l’abitazione dei propri genitori, nel quartiere di San Giusto a Prato.

Nella telefonata al 113, la donna ha segnalato alla centrale che il marito, dopo aver saputo o forse semplicemente intuito dove lei si era rifugiata, si era presentato in serata presso l’abitazione.

L’uomo aveva anche tentato di entrare con la forza e poi, anziché desistere, aveva continuato con altri gesti violenti davanti alla porta d’ingresso dell’appartamento. Da qui si era resa necessaria la richiesta di aiuto da parte della donna.

Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato l’uomo sul pianerottolo dell’abitazione che stava dando in escandescenze, intento a proferire minacce verbali alla moglie mentre continuava con il tentativo di entrare nell’appartamento con la forza prendendo l’uscio a calci.

Il marito è un marocchino, regolare, ma con precedenti

Gli agenti, una volta intervenuti, si sono visti costretti ad ingaggiare una colluttazione con l’uomo, riuscendo a bloccarlo e metterlo in sicurezza.

Identificato per un trentanovenne marocchino con regolare permesso di soggiorno, anche se con precedenti di polizia, l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate e resistenza a pubblico ufficiale

È stato quindi tradotto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la locale Casa Circondariale, in attesa del rito direttissimo, mentre la moglie formalizzava la denuncia nei suoi confronti.

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