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Misure antismog, superati i limiti di PM10: scattano misure emergenziali

Misure antismog, superati i limiti di PM10: da domani martedì 1 dicembre a giovedì 3 compresi, scattano le misure emergenziali a Bologna, Imola e nei Comuni dell’agglomerato. Stop ai diesel euro 4, riscaldamenti abbassati e limiti su combustione delle biomasse.

Pubblicato il 30 Novembre, 2020

Misure antismog, superati i limiti di PM10: da domani martedì 1 dicembre a giovedì 3 compresi, scattano le misure emergenziali a Bologna, Imola e nei Comuni dell’agglomerato. Stop ai diesel euro 4, riscaldamenti abbassati e limiti su combustione delle biomasse.

A seguito dei controlli eseguiti da Arpae, si è rilevato il superamento continuativo per 3 giorni dei limiti delle polveri PM10. Pertanto come previsto dagli accordi regionali, da domani martedì 1 dicembre 2020 a giovedì 3 dicembre compresi, a Bologna, Imola e nei dieci comuni dell’agglomerato, entrano in vigore le misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento che scattano dopo tre giorni di sforamento delle polveri sottili.

Nella fascia oraria 8.30-18.30 il blocco della circolazione è esteso a tutti i veicoli (auto e commerciali) diesel euro 4, oltre ai diesel euro 0-1-2-3 e ai benzina euro 0 e 1, già interessati dalle limitazioni previste dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche.

Le limitazioni riguardano i Comuni dell’agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.

Oltre alle limitazioni sulla circolazione dei veicoli, l’adozione delle misure emergenziali comporta:
– il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle;
– l’abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali (sono esclusi da tale obbligo gli ospedali, case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive);
– divieto di combustione all’aperto;
– divieto di sosta con motori accesi;
– divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Le misure emergenziali resteranno in vigore fino a giovedì prossimo, 3 dicembre, giorno in cui ARPAE eseguirà una nuova verifica con emissione di bollettino.

Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.

In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).

La Città metropolitana ha attivato il servizio di Alert sms e email inviando agli oltre 7.400 iscritti l’avviso del blocco.

Ricordiamo che è disponibile l’app Che Aria è attraverso cui tutti i cittadini potranno avere un’informazione semplice e costante sullo stato della qualità dell’aria, ricevere suggerimenti e consigli sui comportamenti corretti che riducano l’impatto dell’inquinamento atmosferico e i rischi per la salute. Si può accedere al servizio visitando il sito www.fondazioneinnovazioneurbana.it/progetto/laboratorioaria oppure scaricando l’applicazione gratuita “Che Aria è” disponibile sia per Android che per iOS.

Qui l’ordinanza del Comune di Bologna
Qui le ordinanze degli altri comuni della città metropolitana

Informazioni anche su:
www.cittametropolitana.bo.it/pianoaria
www.arpae.it

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