« Torna indietro

guida

Alfonso Golia

Aversa, una città senza guida nel pieno della pandemia. Via Golia. Arriva il commissario

Aversa, una città senza guida nel pieno della pandemia. Ora il prefetto nominerà un commissario fino alle prossime elezioni

Pubblicato il 1 Dicembre, 2020

Da oggi, Aversa è una città senza guida.

E’ infatti arrivata questa mattina, la notizia che in un periodo così difficile, crea ulteriori dubbi e situazioni complicate.

Infatti, la notizia è che ad Aversa il consiglio comunale ha bocciato l’assestamento di bilancio.

Questo cosa significa? E’ presto detto. A spiegarlo è il sindaco di Aversa, Alfonso Golia che con immenso rammarico dà voce a quanto accaduto:

“Come molti di voi avranno avuto modo di leggere il consiglio comunale ha bocciato l’assestamento di bilancio e dunque a breve, dopo la canonica diffida ad adempiere, il Prefetto nominerà il commissario che ci porterà alle prossime elezioni”.

La ragione di quanto accaduto risiede proprio nel fatto che “un pezzo di maggioranza ha votato contro di noi insieme all’opposizione mettendo fine a questa esperienza di risanamento appena avviata e di cambiamento per la nostra città”.

Una città senza guida

E poi il fin qui sindaco Golia esprime quello che è il suo stato d’animo attuale: “in questo momento non provo tristezza per quello che è stato e per quello che è successo, provo solo un grande dispiacere per tutti voi e per la nostra amata città che ora resta senza una guida dinanzi con tutte le conseguenze che ne derivano”.

Nel pieno della pandemia

Il rammarico per quel che d’ora in poi sarà lo spiegano ancora le parole di Golia: “potranno raccontarvi storie pretestuose con ragionamenti che non hanno nulla di Politico (quella con la P in maiuscolo, quella che ha il solo fine di serve la collettività)…ma la vera verità sapete qual è? Che ora hanno abbandonato Aversa irresponsabilmente nel pieno di una pandemia e con tutte le connesse criticità di ogni tipo sociale ed economico. Oltre agli altri problemi della città che stavamo affrontando, risolvendo e che ora rimarranno tali”.

Niente accordi di palazzo

“Avrei potuto cercare accordi di palazzo, mercanteggiare poltrone e rimpasti, ma non l’ho fatto. Non è nel nostro stile e di chi ha creduto in me, il nostro unico alleato resta sempre il popolo e chi lavora solo per gli interessi della collettività come abbiamo promesso in campagna elettore. Sono andato in questo consiglio comunale senza nascondermi affinché alla luce del sole ognuno si assumesse le sue responsabilità dinanzi a tutti i cittadini, perché si può essere dissidenti su tutto ma non rispetto al buon senso”.

E l’auspicio di Golia per i suoi sostenitori e per chi continua a credere in lui: “I sogni si possono interrompere ma non si possono cancellare”.

About Post Author