Pubblicato il 1 Dicembre, 2020
Negli ultimi mesi, purtroppo, c’è stata una corsa al tampone e ai test molecolari Covid. Paura, panico, voglia di sentirsi più tranquilli o semplice ipocondria, magari anche legittima di questi tempi. Ma, se durante la prima ondata della pandemia ed il lockdown primaverile, era quasi impossibile in un primo momento fare dei test molecolari Covid, se non con sintomi veri e propri, nell’ultimo periodo le possibilità si sono moltiplicate così come i tamponi effettuati. Poi ci sono i laboratori di analisi che hanno offerto questo servizio senza averne l’autorizzazione. Sebbene non autorizzati, quindi, eseguivano test molecolari Covid. Questo è il caso, per esempio, di un laboratorio d’analisi di Maglie per il quale è scattata la chiusura. È uno degli esiti dei controlli eseguiti dai carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazione e sanità dell’Arma) su tutto il territorio nazionale, per verificare la regolarità delle attività imprenditoriali di prelievo ed analisi diagnostica per la ricerca del virus Sars-Cov-2
Test molecolari Covid, il risultato dei controlli ai laboratori
Nel corso dell’ultima settimana – secondi i dati sul sito del ministero della Salute – sono stati ispezionati 285 aziende e laboratori di analisi, privati e convenzionati, ed altre strutture similari operanti nel commercio e nell’erogazione di test molecolari Covid, antigeniche e sierologiche. Le ispezioni, condotte su scala nazionale, hanno rilevato irregolarità presso 67 centri oggetto di controllo, contestando 94 violazioni penali ed amministrative, per un ammontare di 145mila euro di sanzioni pecuniarie. Di queste, il 60% delle violazioni rilevate dai Nas è attribuibile all’inosservanza di norme e comportamenti connessi con l’applicazione delle misure di contenimento epidemico.
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