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Decreto Natale, Lopalco: “Puglia zona gialla, ma preferirei restasse arancione”

Pubblicato il 3 Dicembre, 2020

Sul Decreto Natale ormai è tutto deciso. Il Governo ha deciso di adottare la linea dura e di vietare gli spostamenti tra diverse Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e addirittura di non far circolare nessun individuo da un comune all’altro nei giorni di Natale (25 e 26 dicembre) e a Capodanno. Decisioni dure che faranno vivere un Natale triste e diverso a tanti italiani e a tanta gente che non potrà ricongiungersi con i propri cari. Il Decreto Natale, così denominato, sarà molto probabilmente comunicato già stasera dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte attraverso una conferenza stampa che si terrà a Palazzo Chigi. Dalle sue parole, quasi sicuramente, sarà anche più chiaro quello che sarà il nuovo Dpcm che prevede il cambio di colore per molte Regioni già da domani, venerdì 4 dicembre. Tra queste ci sarà molto probabilmente anche la Puglia che dovrebbe passare da zona arancione a zona gialla, ma per questo si dovrà attendere la decisione definitiva del Ministero della Salute.

Decreto Natale e Puglia zona gialla, le parole di Lopalco

Nel nuovo dpcm di Conte l'Abruzzo è in area gialla

L’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, intervenuto su RadioUno alla trasmissione “Un Giorno da Pecora”, ha parlato del Decreto Natale, ma ha confermato che si va verso la decisione di adottare la zona gialla per la Puglia. Come già successo in passato, l’assessore non ha timore di rilasciare decisioni impopolari e ammette quanto sia rischioso il cambiamento di colore per la Puglia: “Siamo in una situazione intermedia con molti indicatori che migliorano, primo fra tutti l’Rt che è sotto l’uno. I numeri, quindi, potrebbero far diventare  la Puglia “gialla”, ma il rischio che il “colore” che indica il livello di rischio non venga compreso dai cittadini è alto. Da assessore alla Salute preferirei restare in zona arancione perché ho il terrore del ‘libera tutti’. Il problema è il messaggio comunicativo, bisogna fare attenzione a non far passare il messaggio che essere in zona gialla significa che non c’è più pericolo”. Sulla possibilità di chiedere la zona rossa solo per le province di Foggia e Barletta-Andria e Trani dove il sistema sanitario è più in difficoltà. Lopalco chiarisce: “Siamo in fase di calo, non avrebbe senso oggi prendere delle misure restrittive che avrebbero efficacia tra due settimane”.

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