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taranto

Uspp Viterbo: “istituire un garante cittadino per la polizia penitenziaria”

Pubblicato il 5 Dicembre, 2020

Quanto accaduto nella votazione del consiglio comunale, fortunatamente non ha trovato la maggioranza per costituire l’ennesimo atto (il Garante dei detenuti, ndr) che di fatto replica le figure già ben presenti in tutti gli istituti penitenziari della nostra regione, vista la presenza degli addetti dell’ufficio del garante regionale.

Come già rappresentato nell’incontro con il sindaco Arena lo scorso 14 febbraio dopo la manifestazione cittadina compartecipata dall’Uspp con altre sigle, avevamo chiesto invece l’istituzione di un garante cittadino per la polizia penitenziaria, dato che tutti gli operatori interni al carcere di Viterbo sono lasciati soli con la direzione e comando di reparto, ad affrontare situazioni sempre più complesse, anche dovute al momento emergenziale Covid-19.

Con i suoi oltre 500 detenuti presenti, è presente a Viterbo un organico di polizia penitenziaria di circa 330 unità, di cui 290 distribuite in servizi interni intramurario ed esterno come il reparto protetto di Belcolle, Nucleo traduzioni piantonamenti. Altri sono distaccati in servizi fuori sede.

Servono attenzioni e vicinanza cittadina e solo un consiglio comunale attento potrebbe portare benefici all’attività da svolgere.

L’Uspp nel contempo, come si legge in una nota, sta apprezzando l’arrivo della dirigente Dello Preite come neo direttore, cui si inviano sinceri auguri, auspicando che a breve si possa calibrare anche con le altre organizzazioni sindacali al meglio l’attività della Polizia penitenziaria, unitamente al Comando di reparto, al quale si augura buon lavoro.

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