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PAOLO PERGOLA VINCE IL 57° PREMIO SETTEMBRINI

È Paolo Pergola, con il racconto “Attraverso la finestra di Snell. Storie di animali e degli umani che li osservano” (Italo Svevo), il vincitore della 57a edizione del Premio letterario Regione del Veneto “Leonilde e Arnaldo Settembrini” – Mestre, il premio nato nel 1959 e dedicato a novelle e racconti.

Pubblicato il 6 Dicembre, 2020

È Paolo Pergola, con il racconto “Attraverso la finestra di Snell. Storie di animali e degli umani che li osservano” (Italo Svevo), il vincitore della 57a edizione del Premio letterario Regione del Veneto “Leonilde e Arnaldo Settembrini” – Mestre, il premio nato nel 1959 e dedicato a novelle e racconti.

Nato a Torino e residente in toscana, zoologo di professione ma con la passione per la letteratura, Pergola ha avuto la meglio su Maria Attanasio, con il suo “Lo splendore del niente e altre storie” (Sellerio), e su Francesca D’Aloja, con “Corpi speciali” (La Nave di Teseo).

Il vincitore è stato scelto dal voto online di trenta abbonati del Teatro Toniolo di Mestre tra la terna dei finalisti selezionati, a loro volta, dalla giuria tecnica presieduta da Giancarlo Marinelli e composta da Emmanuela Carbè, Massimiliano Forza, Simona Nobili e Manlio Piva.

La cerimonia di premiazione di questa edizione particolare, che ha dovuto fare i conti con i vincoli derivanti dall’emergenza sanitaria, è stata trasmessa in streaming nella pagina Facebook di Arteven.

Storia del “Premio Settembrini”

Nel 1959, Arnaldo Settembrini, commercialista appassionato di letteratura, volle dedicare alla memoria della moglie Leonilde, nel quinto anniversario della sua morte, un Premio letterario per racconti in lingua italiana. Furono chiamati a fare parte della prima giuria Italo Calvino, Aldo Camerino, Ugo Facco de Lagarda, Enrico Falqui e Aldo Palazzeschi. Tra i candidati, Aldo De Jaco, autore di Una settimana eccezionale (Mondadori), fu proclamato vincitore.

Nasceva così il “Premio Settembrini”, per anni gestito dal fondatore, fino alla sua morte sopraggiunta nel 1986, in seguito affidato alla Regione del Veneto per precise volontà testamentarie. La Regione, con legge regionale 1 dicembre 1989 n.49, ha assunto la gestione del concorso letterario, avviandolo nuovamente dal 1991, dopo un silenzio di cinque anni. Dal 1999 la Regione ha modificato la struttura iniziale del Premio, affiancando alla giuria tecnica, a cui spetta la selezione delle opere e la scelta della terzina finalista, una giuria giovani, composta da studenti delle scuole secondarie di Mestre e Venezia, che decide il vincitore del concorso letterario, con scrutinio in diretta, durante la cerimonia di premiazione.

Il regista Giancarlo Marinelli ha dato una nuova immagine alla serata della premiazione, che nelle recenti edizioni è diventata uno spettacolo evento. E la cerimonia è stata spostata da villa Settembrini al Teatro Toniolo di Mestre. Per l’edizione 2020 invece la cerimonia si è tenuta al Teatro Comunale di Vicenza sottoforma di short film e trasmessa online nel palinsesto di Radio Veneto Dramma di Arteven.

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