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Numero unico per l’emergenza: il 112 è attivo a Firenze e Prato

Pubblicato il 9 Dicembre, 2020

Un numero unico per l’emergenza. Per chiedere “aiuto” basterà comporre un solo numero: l’1-1-2. Sarà poi la sala operativa ad indirizzare la richiesta alla giusta centrale di emergenza di secondo livello: Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria.

E’ operativa da stamani la nuova centrale unica di risposta 112 (CUR) della  Regione Toscana, inaugurata stamani alla presenza del presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e del Prefetto di Firenze Alessandra Guidi, insieme ad altre autorità regionali e di pubblica sicurezza.

Durante la giornata sono state prese in carico le prime richieste di soccorso per le province di Firenze, di Prato (distretti telefonici 055 – 0574), compreso alcuni  Comuni del Valdarno Superiore in provincia di Arezzo, in cui è stata completata la migrazione al Numero Unico di Emergenza (NUE 1-1-2) per tutte le chiamate di soccorso.

Il servizio si estenderà progressivamente in tutta la Regione Toscana entro la fine del mese di aprile 2021. La sala operativa è pronta dal 1 dicembre, come previsto dal Ministero dell’Interno ed inizia oggi la propria attività dopo un allineamento al progetto tra le Regioni Marche e Umbria, che daranno avvio alla centrale gemella di Ancora domani 10 dicembre.

In Toscana la centrale unica per le emergenze più estesa d’Italia

«Il servizio NUE 1-1-2 è infatti un progetto complesso, per il quale in Toscana è stata realizzata la CUR più estesa d’Italia e che interessa direttamente le Sale Operative delle Forze dell’Ordine di tutto il territorio» dichiara Alessandra Guidi, Prefetto di Firenze

Per l’assessore alla sanità, Simone Bezzini «E’ un traguardo importante. La messa in rete di quattro numeri 118, 112, 113 e 115 tramite una centrale unica di risposta sarà un indubbio vantaggio per i cittadini, che potranno contare su un servizio reso ancora più celere ed efficiente».

Per l’adeguamento tecnologico della centrale «la Toscana ha fatto un investimento finanziario significativo, di circa 3 milioni e mezzo di euro. Il servizio, attivato, in questa fase iniziale, nelle province di Firenze, Prato e nel Valdarno Superiore, sarà esteso progressivamente in tutta la Toscana, interessando, a regime, circa 4 milioni e mezzo di utenti al giorno».

Il progetto è stato affidato nel marzo 2019 dalla Giunta Regionale Toscana al Alessio Lubraniproject manager, che si è occupato della pianificazione, oltre alla realizzazione ed organizzazione della sala operativa regionale.

La nuova sala operativa, situata presso il P.O. Piero Palagi di Firenze, è composta da 28 postazioni dedicate. La CUR 112 coordina tutte le chiamate di soccorso e si configura come filtro attivo tra il cittadino che segnala una situazione di emergenza e le attuali 80 centrali operative di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) presenti sul territorio Regionale.

Terminata l’estensione del NUE 1-1-2 in tutte le province toscanela CUR offrirà un servizio a 4 milioni e mezzo di utenti al giorno, compresi i cittadini residenti, i turisti e coloro che transitano in Toscana per lavoro.

Si stima un volume di circa 6500 chiamate al giornoovvero 4 chiamate al minutoTali numeri configurano la centrale Toscana come la più grande centrale operativa 112 d’Italia. Parallelamente la CUR Toscana sarà in grado di gestire anche le chiamate di emergenza di Marche ed Umbria in caso di non operatività della centrale gemella di Ancona, per un totale complessivo di circa 6.926.000 utenti.

La progettazione delle opere infrastrutturali è stata coordinata dall’Ing. Luca Meucci, direttore Manutenzione e Gestione Investimenti Area fiorentina dell’Ausl Toscana Centro, mentre gli aspetti tecnologici e le modalità di reperimento del personale sono stati coordinati dalla dottoressa Monica Piovi, Direttore Generale Estar. 

Nella prima fase di attuazione resteranno comunque attivi i “vecchi numeri” di soccorso  per permettere una graduale diffusione del numero unico.

Grazie all’implementazione di tecnologie complesse (localizzazione, trasferimento telematico dei dati, ecc.) la CUR 112 garantisce una riduzione del tempo di chiamata, oltre che l’eliminazione del fenomeno delle cosiddette “false chiamate”, che costituiscono una percentuale rilevante delle chiamate totali ricevute. I dati del Ministero dell’Interno mostrano che su 10 chiamate, 6 non riguardano una vera emergenza. 

Tramite il sistema di geolocalizzazione, grazie al Centro Elaborazione Dati del Viminale, l’operatore è in grado di visualizzare sul proprio schermo la localizzazione del chiamante, sia che si tratti di una telefonata proveniente da un telefono fisso, sia che provenga da un apparato mobile.

Richiesta anche in maniera automatica con l’e-call

E’ possibile inoltre richiedere soccorso non solo con una telefonata: tra i servizi previsti c’è infatti l’e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da veicoli oggetto di incidente omologati a partire da aprile 2018. Sono disponibili inoltre servizi quali la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipovedente o con ridotte capacità d’ascolto e l’AppWhere Are U, già da ora scaricabile sul proprio smartphone per testarla. Si tratta di un’App per l’emergenza collegata alla Centrale Unica di Risposta del NUE 1-1-2 Toscana, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante.

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