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Fortitudo Bologna: stasera l’esordio di coach Dalmonte

Basket. 11esima giornata di campionato e quinta trasferta per la Fortitudo Bologna che farà esordire in panchina coach Luca Dalmonte. Appuntamento stasera, sabato 12 dicembre 2020, alle 20.30, a Pesaro.

Pubblicato il 12 Dicembre, 2020

Basket. 11esima giornata di campionato e quinta trasferta per la Fortitudo Bologna che farà esordire in panchina coach Luca Dalmonte. Appuntamento stasera, sabato 12 dicembre 2020, alle 20.30, a Pesaro.

Le parole di coach Luca Dalmonte nel corso della presentazione avvenuta lo scorso 9 dicembre:‘‘Dire che sono felice è riduttivo. E’ ovvio, tutti avvertiamo un grande senso di responsabilità e sarà mio compito trasmetterlo alla squadra. Il senso di appartenenza, la consapevolezza del momento che stiamo vivendo e trovare insieme e sottolineo insieme con punto esclamativo le soluzioni per uscire da questo momento e le giuste modalità.

Ecco quel che dobbiamo fare: Creare un sistema in cui identificarci, creare una identità, un percorso attraverso il quale la F della Fortitudo e il logo davanti alla maglia siano dominanti ed esclusivi a dispetto del singolo nome del giocatore. Il nostro essere deve permettere di costruire un sistema dove tutti siamo importanti ma nessuno debba sentirsi
responsabile. Avrei un libro da raccontare per quello che sento dentro, ma le parole non difendendo, non prendono rimbalzi, non fanno canestro. Contano i fatti e quello che faremo in campo a partire da oggi
pomeriggio, ogni singolo giorno, per migliorare la situazione. Con totale rispetto nei confronti della gestione di Meo Sacchetti, non è mio compito fare parallelismi su ciò che è stato fatto fino a ieri, lo dico col cuore e con la
massima sincerità. – continua Dalmonte –

Oggi devo pensare al presente, insisto sulla difesa perché è il 50% del nostro gioco e serve il giusto equilibrio con l’attacco. Sottolineo difesa perché è dalla difesa che si evince ciò che si ha dentro, una difesa consistente evidenzia di più l’attaccamento e l’atteggiamento, aiuta anche l’armonia in attacco per il bene della squadra. Quando ho incontrato la squadra per due minuti lunedì ho detto loro, perché lo penso, che la motivazione per cui sono qua è legata alla storia e all’appartenenza perché credo nelle possibilità di questo gruppo. Sono tutti ottimi giocatori, dobbiamo giocare con la stessa idea e prospettiva e avere una luce comune. Il ruolo dell’allenatore è cercare di far esprimere le caratteristiche di ogni singolo giocatore, che deve mettere al servizio il proprio essere all’interno del sistema squadra. Io mi devo mettere a disposizione e i giocatori altrettanto per far funzionare bene il gruppo, altrimenti mi potrei ancorare alle scusanti e io odio le scusanti. Per chi è cresciuto qui, dal punto di vista lavorativo, impari tante cose che ti restano dentro e ti
tornano. – continua il coach delle EFFE –

E’ una grande sfida, e ho grande motivazione per affrontarla, più la sfida è alta e più lo è l’energia. Io prometto una sola cosa: di pensare, lavorare e agire al 100% per il bene comune e spingere la squadra nella
stessa direzione. Ci saranno errori? L’importante sarà fare, e mettermi al servizio per migliorare l’errore e di non esimermi dal dare tutto e tutti i giorni. Faremo in tutti i modi che questo coincida con l’obiettivo
comune. Sarà solo Fortitudo Lavoropiù e Fortitudo Più Lavoro”.

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