Pubblicato il 14 Dicembre, 2020
Il campionato ai tempi del Covid, fatta eccezione per la desolante assenza di pubblico negli stadi, si sta rivelando uno dei più entusiasmanti degli ultimi anni. Un po’ a sorpresa in testa c’è il Milan, squadra rigenerata soprattutto dall’arrivo di Ibrahimovic.
Al secondo posto c’è l’Inter di Conte, uscita dalle coppe, che ha il campionato come principale obiettivo. E poi c’è il Napoli, una squadra dalla rosa folta e completa, che nonostante qualche passaggio a vuoto sta dimostrando di poter dire la sua nella lotta scudetto.
Senza il punto di penalizzazione i partenopei sarebbero secondi a 24 punti, al fianco dell’Inter. Inoltre la sentenza del CONI potrebbe decidere di annullare il 3-0 a tavolino a favore della Juve, ribaltando la sentenza della giustizia sportiva e dando agli azzurri la possibilità di racimolare qualche altro punto.
Ma dove può arrivare realmente questo Napoli? Una risposta importante, ma non definitiva, sarà data dal prossimo mini-tour de force che attende gli uomini di Gattuso: prima l’Inter e poi la Lazio. Entrambe le partite saranno giocate in trasferta, anche se senza pubblico il fattore campo incide poco.
Due big per testare le reali potenzialità del Napoli, squadra ricca di qualità, ma che troppo spesso pecca di maturità e di convinzione. Tornare da queste due trasferte con un bel bottino di punti rappresenterebbe una grande iniezione di fiducia per i partenopei, il cui cammino risulta piuttosto agevole sulla carta fino alla fine del girone di andata.
In città è ancora fortissima l’onda emotiva per l’addio a Diego Armando Maradona, e potrebbe essere trasformata in energia positiva, soprattutto se la squadra riuscisse a fare quel definitivo salto di qualità chiesto a viva voce da tempo da mister Gattuso.