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speranza

Lo tsunami della politica sammaritana con un patto etico per gruppi, candidati ed eletti

Pubblicato il 18 Dicembre, 2020

“Saremo uno tsunami nella politica sammaritana – ecco come si definiscono le associazioni sammaritane – contro la malapolitica, l’illegalità, il malaffare, la politica come mestiere”.

“Futuro 2030”, “Passione civica”, “Svoltiamo”, “NO STIR”, “Fermiamo il degrado ambientale”, “Movimento Civico Sammaritano”, “Santa Maria Bene Comune” e l’associazione politica “S.U.D. per l’Italia”, hanno elaborato un Patto etico per i gruppi, i candidati e gli eletti.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Una Carta dei valori con la quale i componenti dei gruppi si impegnano a perseguire il bene pubblico, l’interesse della comunità, la partecipazione dei cittadini, la trasparenza e l’efficienza amministrativa. Alcuni articoli del Codice Etico rilanciano temi chiave per una politica sana, al servizio della collettività, che si oppone alle promesse elettorali, al clientelismo, al trasformismo politico, agli interessi di parte, alla corruzione politico-amministrativa.

Con questo atto ciascun gruppo civico si impegna ad escludere dalla candidatura e da qualsiasi ruolo o incarico all’interno dei gruppi colui il quale risulti essere stato destinatario di misura cautelare personale o patrimoniale in un procedimento penale, rinviato a giudizio o abbia riportato al suo termine un provvedimento giudiziario irrogante una pena per reati che abbiano ad oggetto condotte contro la Pubblica Amministrazione e/o l’interesse pubblico collettivo.

Ciascun gruppo civico si impegna, poi, a non candidare nelle proprie liste persone che possano condizionare, direttamente o indirettamente, l’azione amministrativa comunale, subordinandola ai propri interessi personali.

Il ruolo dei cittadini

Un ruolo importante all’interno del Codice è riservato alla partecipazione dei cittadini. Ciascun gruppo civico, candidato ed eletto si impegna, infatti, a favorire la partecipazione dei cittadini attraverso incontri consultivi e programmatici con cadenza almeno semestrale.

L’eletto favorirà il coinvolgimento dei cittadini attraverso gli istituti di democrazia diretta e attraverso la promozione del bilancio partecipato. Inoltre, tutti i candidati e gli eletti, anche se chiamati a ricoprire incarichi amministrativi, si impegnano a devolvere una parte della propria indennità di carica per l’istituzione di un fondo finalizzato alla realizzazione di iniziative di pubblico interesse.

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