Pubblicato il 23 Dicembre, 2020
La contestatrice Jane Seymour Fonda nasce a New York 83 anni fa, proprio oggi. Figlia d’arte, prima non ne volle sapere di seguire le orme del famoso padre e poi si convinse a frequentare il celebre Actor’s Studio, prima di recitare, con successo, in numerosi film come “Tutti i mercoledì”, “Una domenica a New York”, “Anime sporche”.
Ma è con una docufiction, di dubbia rilevanza artistica, “Barbarella”, che raggiunge la fama. Stanca di un’etichetta che non le è mai appartenuta, la Fonda comincia a fare politica e si schiera, anche come simbolo, contro la guerra in Vietnam. Da quel momento, fino ad oggi, è la donna immagine della disobbedienza civile, mai violenta.
E’ stata arrestata più volte ed è inutile dire che Trump non lo stimava molto così come la crisi climatica è stata la sua principale battaglia. Passionale ma lucida nelle sue numerose azioni in difesa del pianeta e dei diritti degli uomini, ha vinto anche due Premi Oscar come miglior attrice protagonista: uno nel ’72 per “Una squillo per l’ispettore Klute” e uno nel ’79 per “Tornando a casa”, oltre a ricevere altre nomination. Ma è diventata famosa per altre cose, non per il cinema.