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ASOLO CITTASLOW, RITORNO AL FUTURO

Il futuro del nostro Paese, nell’auspicata uscita dall’emergenza sanitaria e socio economica Covid, nasce adesso. Entro il prossimo gennaio l’Italia presenterà il proprio piano PNRR (Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza) nel quale sarà definito l’uso delle risorse del Recovery Fund – Next Generation UE.

Pubblicato il 22 Dicembre, 2020

Il futuro del nostro Paese, nell’auspicata uscita dall’emergenza sanitaria e socio economica Covid, nasce adesso. Entro il prossimo gennaio l’Italia presenterà il proprio piano PNRR (Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza) nel quale sarà definito l’uso delle risorse del Recovery Fund – Next Generation UE. 

Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; Equità sociale, di genere e territoriale; Salute: sono le sei “missioni”, nelle quali andranno costruiti i progetti di rilancio del Paese, previste dalle “Linee guida per la definizione del PNRR” recentemente approvate dal Governo nazionale. 

Nelle “Linee guida” vengono anche recepite le priorità di intervento assegnando oltre il 37% di risorse ai progetti “green” e che contribuiscano a ridurre le emissioni e a contrastare la grave crisi climatica in atto e il 25% di risorse su progetti che abbiano nell’innovazione e nella digitalizzazione gli strumenti per ridurre i divari e i gap di sviluppo. 

In questa cruciale occasione per “ridisegnare” l’Italia del dopo pandemia, il Presidente Cittaslow Internazionale Mauro Migliorini, Sindaco di Asolo, e il Coordinatore di Cittaslow Italia Stefano Pisani, Sindaco di Pollica, hanno trasmesso una lettera ai Sindaci delle 86 Cittaslow italiane per promuovere un’azione congiunta e coordinata in grado di favorire l’affermarsi di un modello di sviluppo diverso da quello finora conosciuto e che potrà vedere le Cittaslow contribuire a costruire questo modello anche e soprattutto nel nostro Paese. Nella fattispecie, è stato chiesto ai Sindaci delle Cittaslow italiane di approvare entro lunedì 21 dicembre, con una delibera di Giunta, il documento “Progetto della rete dei Comuni aderenti a Cittaslow per il PNRR” e di inviare entro lo stesso termine le proprie proposte progettuali, in sintonia con i contenuti del documento e tenuto conto delle indicazioni delle linee guida del PNRR.Il  “Progetto della rete dei Comuni aderenti a Cittaslow per il PNRR” è stato redatto nel mese di novembre da Giuseppe Roma, Coordinatore del Comitato Scientifico Internazionale di Cittaslow; Pier Giorgio Oliveti, Segretario generale di Cittaslow International e Domenico Nicoletti, Direttore generale del Parco nazionale Alta Murgia. 

Il documento lancia un modello di ripresa e resilienza post crisi pandemica basato sui presidi territoriali per nuova residenzialità, sull’agroecologia e sul turismo sostenibile. 

La proposta di Cittaslow per il PNRR è quella di realizzare un programma di interventi ispirati ai principi enunciati per dare risposta alle domande del territorio post Covid-19 in forma sperimentale nei Comuni aderenti alla rete per poi replicare i modelli di intervento in tutti i Comuni, anche non associati, interessati ad aderire al progetto. 

Il programma di Cittaslow è articolato in vari ambiti progettuali. Il primo è “Costruire Futuro nei Borghi Slow” (per una mobilità di qualità, salute e stili di vita slow, slow planning, biodiversità e innovazione per la sostenibilità, scuola e formazione, creare lavoro nei borghi con le filiere slow). Viene quindi posta attenzione sul “Progetto di Nuova Residenzialità nelle Cittaslow” per l’offerta di una qualità abitativa più confortevole di quella delle grandi città. Si prevedono incentivi alla riqualificazione del patrimonio edilizio; ripristino del patrimonio pubblico o del patrimonio edilizio abbandonato tramite formule di social housing e di offerta di abitazioni in affitto a canoni moderati; agevolazioni per i residenti ovvero per i lavoratori stagionali; disponibilità di spazi per il lavoro creativo, per il co-working e per le start-up nei settori dell’economia “green”. 

Infine viene lanciata la progettualità per la “Biodiversità, agroecologia e innovazione per la sostenibilità̀”: un tema molto sentito dai Comuni appartenenti a Cittaslow che sono in gran parte presidi urbani di territori agricoli. Motivo per cui, come sottolinea il documento, “la messa in campo delle politiche richiamate è parte integrante delle iniziative per la resilienza urbana”. 

Cambiare il modello agricolo; Lavoro, ambiente ed etica in agricoltura; Strategie per il Farm to fork (“dal campo alla tavola”) e per la biodiversità; uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: sono alcuni degli di ambiti di intervento per i quali la rete delle Cittaslow propone lo sviluppo di progetti-pilota.  

Si tratta di una prima traccia cui seguirà la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro nell’ambito della Commissione preposta alla redazione del PNRR per la definizione dei passi operativi successivi. 

Il documento “Progetto della rete dei Comuni aderenti a Cittaslow per il PNRR”, con le delibere di approvazione dei Comuni aderenti alla rete, sarà ora consegnato al Ministero dell’Economia e al Dipartimento Enti Locali del Ministero dell’Interno, con i quali sono già iniziati dei confronti utili e propositivi. Il documento sarà anche presentato all’ANCI nazionale, grazie all’interessamento del Presidente del Consiglio Nazionale ANCI Enzo Bianco. 

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