Pubblicato il 22 Dicembre, 2020
Apprendiamo che il 29 Dicembre il consiglio comunale discuterà e porterà in approvazione, lo schema di convenzione per compensazione ambientale relativa al progetto “collegamento HVDC SA.CO.I 3 Sardegna-Corsica-Italia” cioè una sorta di risarcimento che la società Terna riconosce alla comunità di Salivoli impegnandosi a realizzare un progetto nell’interesse del territorio in cambio dei lavori che la società farà per potenziare la rete elettrica nazionale verso le isole.
Si parla infatti di un cantiere che una volta aperto, impegnerà a stralci, alcune zone di Salivoli per circa 1 anno e mezzo con prevedibili disagi per la viabilità e la vivibilità del quartiere.
Lo schema di convenzione proposto dal Comune pare prevedere , in questo caso, a compensazione, un tracciato ciclabile e poco più.
Sicuramente i disagi prevedibili per l’opera primaria porteranno i cittadini a ricercare interlocutori istituzionali per avere informazioni e spiegazioni, e, come è ovvio, si rivolgeranno al quartiere, la sede più prossima, ma noi non saremo di aiuto perché non informati né coinvolti nel percorso e non avremo gli strumenti per spiegare, rispetto a tanto disagio, la scelta di certe opere di compensazione piuttosto che altre.
In altri Comuni interessati come ad esempio Suvereto, sono state addirittura organizzate assemblee ed incontri con i cittadini.
Ancora una volta, attestiamo che l’organo istituzionale che rappresentiamo su nomina del consiglio comunale, è stato totalmente ignorato dall’ amministrazione.
Nonostante la nostra specifica richiesta nella chat dei consiglieri di quartiere, per poter essere coinvolti nella discussione sui contenuti del progetto previsto nella convenzione, siamo stati da lei ignorati, senza avere neanche una risposta.
Avremmo potuto dare un contributo costruttivo sul tracciato della pista ciclabile o su altri aspetti in base alla conoscenza specifica del tessuto urbano interessato, ma né lei né la giunta avete ritenuto doveroso convocare un consiglio di quartiere.
Preso atto che la Giunta non ha ritenuto necessario aprire un confronto con i rappresentanti istituzionali del territorio, i consiglieri del quartiere Salivoli dei gruppi PD e Anna per Piombino, rivolgono a lei, in qualità di Presidente del Quartiere la loro insoddisfazione per aver permesso ancora una volta di vedere ignorato un passaggio previsto dal regolamento comunale e dallo statuto di Piombino.
Ricordiamo che gli atti di bilancio, urbanistici e le opere pubbliche, devono essere discusse nei consigli di quartiere per un parere consultivo.
Dovrebbe avere l’orgoglio di pretendere il rispetto delle regole nell’interesse della comunità che rappresenta, ci sembra invece che, per evitare discussioni con la maggioranza che la ha nominata in questo ruolo, tenda a lasciar correre spesso.
Molti sono gli episodi che potremo elencare nel denunciare inadempienze sul mancato rispetto delle regole dal nostro insediamento ad oggi.
E le anticipiamo che non permetteremo che le misure restrittive per il covid siano enunciate a difesa di inadempienze che hanno origini diverse poiché, con le dovute precauzioni, 11 consiglieri di Quartiere possono riunirsi in un salone mantenendo distanziamenti.
Nel rispetto dei cittadini che rappresentiamo, siamo a chiedere la funzionalità dei Quartieri e di tutte le prerogative istituzionali previste dallo statuto.
Siamo ben consapevoli, soprattutto come rappresentanti di opposizione, che vi è una sofferenza da parte di chi governa la città che tende ad escludere le voci della democrazia partecipata, tuttavia ricordiamo che i quartieri sono uno strumento previsto dal regolamento per espletare una funzione di governo dei problemi che il territorio di competenza esprime e farne materia di confronto con l’amministrazione cercando le soluzioni migliori a favore di quella comunità.
Noi vorremmo interpretare responsabilmente questo mandato, ci dica lei se vuole fare altrettanto.
I consiglieri PD e Con Anna per Piombino del Quartiere Salivoli
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