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Questura di Viterbo: ecco il bilancio di fine anno (in aumento le truffe, le frodi informatiche e i delitti informatici)

Pubblicato il 29 Dicembre, 2020

Fine anno. L’anno 2020 è giunto al termine ed è tempo di bilanci per la Questura di Viterbo. La provincia di Viterbo conta 316142 abitanti ed è composta da 60 comuni e per i delitti* commessi risulta al di sotto della media regionale. I delitti* più commessi nella Provincia di Viterbo sono quelli contro il patrimonio

* Dati Interforze

Il dato confortante è che prendendo in esame i reati commessi, nonché i soggetti denunciati e/o arrestati nel quadriennio 2017/2020, l’andamento è tendenzialmente decrescente. 

REATI COMMESSIvariaz % 2017-2018variaz % 2018-2019variaz % 2019-2020
VITERBO-2%1%-24%
SOGGETTI DENUNCIATI/ARRESTATIvariaz % 2017-2018variaz % 2018-2019variaz % 2019-2020
VITERBO8%-15%-13%

Confrontando, invece i primi sei mesi del 2019 con quelli del 2020, emerge che i reati commessi sono in diminuzione, mentre i soggetti denunciati e/o arrestati sono in aumento.  

 variaz % REATI COMMESSIvariaz % SOGGETTI DENUNCIATI/ARRESTATI
VITERBO-25%5%

Non vi è dubbio che l’anno che si sta concludendo sia stato caratterizzato dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono scesi in campo da marzo fino ad oggi, per contenere e limitare in ogni modo la diffusione del contagio. Sono state quindi innumerevoli le attività che hanno visto il coinvolgimento della Polizia di Stato per assicurare il rispetto delle misure anti-Covid. Ma oltre a questo, anche quest’anno la Polizia di Stato è stata impegnata in tema di prevenzione e repressione dei reati, senza mai abbandonare il concetto di prossimità e la vicinanza ai cittadini. Dall’ordine pubblico al controllo del territorio, passando per le attività di contrasto alla criminalità organizzata e a quella comune, le attività di polizia giudiziaria, le misure di prevenzione, le sanzioni e i controlli della polizia amministrativa e dell’immigrazione. Sono state 940 le ordinanze emanate dall’Ufficio di Gabinetto, con le quali il Questore ha disposto i servizi di ordine e sicurezza pubblica, per rendere sicuro lo svolgimento degli eventi che si sono svolti in tutta la provincia di Viterbo

Le chiamate effettuate nel 2020 al 113 sono state più di 26.000, alcune delle quali hanno riguardato informazioni, consigli, indicazioni e chiarimenti forniti ai cittadini, a fronte di più di 33.000 contatti avuti nel 2019. La Sala Operativa ha gestito oltre 2900 chiamate, 653 delle quali per lite (nel 2019 erano state 734), mentre gli 88 interventi per maltrattamenti a fronte dei 56 del 2019 testimoniano un trend in crescita, che può essere imputato alle misure di contenimento da lockdown: esse, come è noto, hanno portato a situazioni di convivenza forzata.

Le persone controllate dagli equipaggi della Questura e dal Commissariato di Tarquinia sono state 14598, con 9420 veicoli sottoposti a verifica. Sono stati 94 i soggetti tratti in arresto e 375 quelli deferiti in stato di libertà all’Autorità giudiziaria.

Fine anno: nel 2020 in aumento i delitti informatici

Nel 2020 la maggior parte dei reati risultano in diminuzione. Sono state 47 le lesioni denunciate alla Questura a differenza delle 81 del 2019, 45 le minacce a fronte delle 52 dello scorso anno, 418 i furti, che nel 2019 erano stati 624, 30 i reati connessi con gli stupefacenti in confronto ai 38 del 2019. In aumento, invece  le truffe, le frodi informatiche e i delitti informatici. 

La divisione Polizia anticrimine ha attuato attività di specifica competenza nei confronti dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione e misure di sicurezza e ad altre misure limitative della libertà personale. Ha emesso 82 Avvisi orali, 7 Ammonimenti per atti di violenza domestica e 20 per atti persecutori. Sono state 25 le persone rimpatriate al luogo di residenza, 16 delle quali con divieto di ritorno e 9 sottoposte a misure cautelari. Nell’attività della divisione Anticrimine del 2020 si segnala la misura patrimoniale eseguita nei confronti di  un esponente ritenuto collegato a clan malavitosi, residente in provincia. Nell’ambito dell’operazione, condotta unitamente alla Guardia di Finanza sono stati sequestrati  diversi beni, tra i quali una villa con terreno, autovetture di lusso, motoveicoli, conti correnti, orologi Rolex e gioielli per una valore stimato di circa 500.000 euro.

Quale contributo allo svolgimento delle attività investigative è stato fondamentale l’apporto fornito dal Gabinetto provinciale di Polizia scientifica, al fine della raccolta delle fonti di prova. Numerosi sono stati, in tal senso, i sopralluoghi effettuati sulle scene del crimine.

La divisione Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione tra le altre attività ha rilasciato 907 licenze di porto di fucile uso caccia, 499 per tiro a volo uso sportivo e 2316 passaporti. Ha inoltre concesso 40 licenze di Polizia e effettuato diversi controlli ai locali pubblici, anche in relazione alle norme anti Covid.

L’ufficio Immigrazione è stato impegnato nei rapporti con i cittadini stranieri, curando il rilascio e il rinnovo di 4286 permessi di soggiorno. Ha trattato 9 richieste di riconoscimento dello “status di rifugiati”, eseguito 129 decreti di espulsione  di extracomunitari e allontanato dal territorio nazionale 17 cittadini comunitari.

La Digos ha assicurato la raccolta delle informazioni necessarie per la tutela dell’ordine pubblico, mantenendo costanti i rapporti con enti, sindacati, associazioni e società sportive, al fine di rendere più proficuo il canale informativo. Tra quanto effettuato dalla Digos nel 2020 emerge l’indagine condotta unitamente a personale del Commissariato, che nell’estate scorsa ha permesso di individuare e denunciare l’autore del danneggiamento alla sede della Lega e dell’Associazione Futura di Tarquinia, riportato sulla stampa nazionale. L’uomo è stato riconosciuto attraverso l’acquisizione di materiale video e ad una serie di appostamenti. Sempre nel periodo estivo la Digos ha deferito all’Autorità Giudiziaria un tifoso della squadra di calcio Viterbese, sottoposto a Daspo,  per non aver ottemperato all’obbligo di firma in Questura.

Nell’anno 2020 sono state molteplici le attività investigative della Squadra Mobile, finalizzate al contrasto dei delitti in materia di sostanze stupefacenti, dei reati contro la persona, il patrimonio, la Pubblica amministrazione e la fede pubblica, nonché di ogni altra forma di illegalità, in specie nella criminalità cosiddetta predatoria. L’attività si è concretizzata in 62 arresti, effettuati con più di 200 persone deferite all’Autorità giudiziaria. La lotta allo spaccio delle sostanze stupefacenti ha consentito, oltre all’arresto o alla denuncia dei responsabili, anche il sequestro di  ingenti quantitativi di droga, tra i quali spiccano più di 4 chilogrammi di cocaina, 15 Kg di marijuana e 3 kg di hashish.

Da menzionare, tra le molte operazioni di polizia giudiziaria effettuate,  quella che ha visto nel gennaio scorso l’arresto di due soggetti per estorsione e usura in concorso, per posto abusivo di arma da sparo e di strumento atto all’offesa. La vittima aveva denunciato in Questura di aver accettato, in una situazione di difficoltà economica, un prestito di denaro la cui somma, nel giro di poche ore, avrebbe dovuto essere restituita per un importo doppio. Gli investigatori della Mobile, fornendo  alla vittima banconote con numero registrato  da consegnare agli estorsori, dopo un  delicato servizio di appostamento, hanno bloccato i due soggetti traendoli in arresto

Di non meno conto  l’arresto in flagranza  di  un viterbese per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, che nel dicembre scorso ha permesso alla Squadra mobile di rinvenire e sequestrare un ingente quantitativo di droga, tra cui quasi 15 Kg di marijuana.

L’ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico ha effettuato servizi di prevenzione e controllo del territorio, monitorando tutte le aree cittadine ed extraurbane, con numerosi  interventi di soccorso pubblico. Rilevante è stato l’impegno degli equipaggi della squadra Volante, che da marzo ad oggi hanno svolto un’intensa attività volta a verificare la corretta attuazione ed il rispetto della normativa di volta in volta emanata, per fronteggiare e contenere l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del  Covid-19. Rilevante anche l’attività del Commissariato di Tarquinia, impegnato sul litorale della nostra provincia. Più di 7000 le persone identificate, 26 delle quali deferite all’Autorità giudiziaria, con 6200 veicoli controllati. L’Ufficio di Polizia amministrativa del commissariato ha rilasciato nel 2020 315 passaporti e 248 licenze da caccia/tiro al volo. Tra le operazioni  di polizia giudiziaria, merita una citazione l’arresto dei responsabili di una rapina ad una tabaccheria, individuati dopo una delicata attività d’indagine

Va evidenziata, inoltre, l’attività dell’Ufficio sanitario provinciale della Polizia di Stato, che quest’anno in modo particolare è stato impegnato su diversi fronti, specie in riferimento  alle problematiche legate al Coronavirus. Ha  curato l’informazione del personale sugli aspetti epidemiologici, valutando il rischio in rapporto all’evolvere della situazione, condividendo linee di intervento per garantire, con le necessarie limitazioni e le dovute precauzioni,  lo svolgimento dei  compiti istituzionali.

La sezione Polizia stradale di Viterbo e  i  distaccamenti di Monterosi e Tarquinia hanno messo in campo 2296 pattuglie, controllato 2931 persone e 1051 veicoli, soccorrendo 2849 utenti su strada. Sono state 4193 le infrazioni al codice della strada accertate, 260 gli incidenti rilevati e 78 i  controlli amministrativi effettuati.

La sezione di Polizia postale e delle comunicazioni ha ricevuto 514 denunce, monitorato 10 spazi virtuali effettuato 5 perquisizioni, denunciato 60 persone e arrestato un soggetto per detenzione di materiale pedopornografico.

Il posto Polfer di Viterbo  ha identificato 7197 persone,  deferendone all’Autorità giudiziaria 22 e traendone in arresto 3.

Il posto Polfer di Orte ha controllato 17796 persone, 48 delle quali sono state denunciate e una arrestata.

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