Pubblicato il 30 Dicembre, 2020
La mamma muore per una malattia, i figli si uccidono. La tragedia è avvenuta nel Comune di Figline Incisa Valdarno.
Stamani attorno a mezzogiorno sono stati rinvenuti in un’abitazione tre cadaveri in avanzato stato di decomposizione. La scoperta è stata fatta dalla polizia municipale di Figline e Incisa Valdarno, che, insieme ai Vigili del Fuoco, sono entrati in un appartamento al primo piano di vicolo Guinelli 1.
Qui si sono trovati di fronte tre cadaveri in avanzato stato di decomposizione. Si tratta di Luigia Teresa Etteri, di 77 anni e dei due figli, Francesca Giovannella Del Bianco di 46 anni e il fratello Massimo di 51 anni.
I primi accertamenti hanno permesso di capire che il decesso risale a circa un mese e mezzo fa. A far intervenire la polizia municipale, e successivamente i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Figline, la segnalazione dei vicini che non vedevano i tre da diverso tempo.
Da quanto è stato appurato, la porta d’ingresso dell’abitazione era chiusa dall’interno con doppia mandata ed è stato appreso che i tre, originari del Nord si erano trasferiti in Venezuela, La mamma era rientrata dal Venezuela nel 2018 per curarsi proprio al Serristori di Figline, mentre il maschio, era rientrato nel 2008.
Per i figli potrebbe essere omicidio-suicidio
Il decesso dell’anziana è riconducibile ad una pregressa malattia oncologica mentre i due figli, dopo uso di massiccia quantità di medicinali servita a stordirsi, si sono tolti la vita con l’uso di un coltello (è ancora da accertare se si siano entrambi suicidati o se l’uomo abbia ucciso la sorella e poi si sia suicidato) e i militari hanno successivamente sequestrato un coltello che si ritiene essere stato utilizzato.
Di certo, i carabinieri escludono violenze da parte di soggetti estranei.
L’appartamento è stato posto sotto sequestro per ulteriori accertamenti.
Le salme sono state trasportate all’Istituto di Medicina Legale dell’ospedale Careggi per il successivo esame autoptico, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Firenze, Gianni Tei
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